L'Editoriale

Le 17.17 del 13 maggio 1981 il mondo si è fermato, immobile su un urlo: “Hanno sparato al papa!”. Dell’attentato a Giovanni Paolo II si sono dette e scritte molte parole, fornite diverse spiegazioni a partire dagli stessi protagonisti. Ali Agca, l'attentatore, ha cambiato la sua versione 52 volte. Il Papa non ha mai cambiato la sua: “Una mano ha voluto uccidere; una mano ha deviato il colpo mortale”.

Pur non facendo di tutta l’erba un fascio e ricordando che ci sono settori come quello della tecnologia o delle costruzioni (+2,6%) che sono stabili o in crescita, è sotto gli occhi di tutti che alcuni soffrono tremendamente. Sono quelli su cui hanno pesato i vincoli legati alle misure di contenimento sanitario, come alcune attività del terziario connesse con la mobilità, turismo e tempo libero.

Tre sindaci italiani candidati al premio internazionale di Miglior sindaco del mondo: hanno saputo essere vicini ai loro cittadini sostenendoli nella pandemia in modo rassicurante

Due ospiti e una sola sedia su cui senza tentennamenti siede l'uomo europeo, accanto al padrone di casa turco. La donna resta in piedi... A una cena qualsiasi sarebbe imperdonabile maleducazione. E ad un incontro di capi di Stato? In entrambi i casi è dalle azioni che si riconosce l'uomo

La Dad ha mostrato anche un'Italia di famiglie senza pc. E senza pc significa senza scuola per i bambini in lockdown. A Milano 4 ragazzi diciottenni hanno inventato una piattaforma che mette in contatto chi cerca un pc con chi ne ha uno da donare... Risultato? 500 computer e tablet consegnati. E tutto a titolo gratuito. Verificate pure: https://pc4u.tech

Un anno dopo e non ne siamo fuori: con tre milioni di italiani contagiati (oltre 124 milioni nel mondo) e 105 mila vittime (2,7 milioni nel mondo) il Covid resta necessariamente il tema e il pensiero di ogni giorno. Mentre un’altra Pasqua s’avvicina, la mente corre tra i binari di un ricordo ancora fresco e una speranza già stanca.

Abramo obbedì all'ordine di lasciare la terra di Ur, Francesco a quello di farvi ritorno.Non lo hanno fermato né il Covid 19 né il terrorismo figlio di uno Stato Islamico che, pur dichiarato sconfitto - dopo aver seminato la morte sui luoghi che Francesco ha visitato -, è invece risorgente al nord del paese, ai confini con l'Iran.

C’è una storia che racchiude in sé echi ad eventi di questi giorni. E’ quella di tre religiose, tre perfette sconosciute se non fosse che Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione della Causa dei Santi a promulgare i decreti che riconoscono le virtù eroiche delle tre religiose, riconosciute tutte “Serve di Dio”. La loro storia parla di Congo, di contagio da virus mortale e di donne

Un quarto dei migranti presenti in Italia è arrivato dalla rotta balcanica; nel 2020 circa 4mila persone sono entrate via terra da Nordest. Si tratta perlopiù di afghani e pakistani. Neanche a pagamento gli stati attraversati dalla rotta sono disposti a gestire il problema, né a dare ospitalità, accoglienza, campi migliori e integrazione alle persone in fuga. 

Dopo la crisi sanitaria c’è quella economica. La barca Italia, già infragilita dalla crisi del 2008, è stata ed è ben squassata dalla tempesta della pandemia. E se anche ora Mattarella ha chiamato al timone il capitano più competente che si potesse trovare, non basta una sola persona a salvare nazione, imprese, famiglie vista la situazione tutt’altro che rosea.

 Siamo a tre vaccini contro il Covid approvati dall'Unione europea e prima sostenuti e prenotati a suon di milioni di euro. E' giunto il via libera anche all'AstraZeneca, dopo i sì a Pfizer BioNtech e Moderna. Peccato però che tra il dire e il fare ci sia in mezzo un mare di ritardi nelle consegne. Un mare burrascoso, tra minacce di cause legali, accuse di vendite nascoste, rivendicazioni di priorità pre acquisite e non rispettate. E senza il salvagente del vaccino nel mare del Covid19 le persone si ammalano, soffrono e rischiano di affogare.

Mentre l’Italia si divide per l’ennesima crisi, gli Stati d'America sembrano riunirsi nelle parole del nuovo presidente Biden. Tanto pacato quanto efficace nel far sentire il vento del cambiamento, antico come i valori riportati in auge. 

Una sola apparentemente lontana nel tempo e negli eventi (Giornata della memoria) ma vicina per troppe assonanze di opportunismo silenzioso, di indifferenza, di prevaricazione, di violenza ideologica e di genere. Di ieri ma ancora una storia, per tanti versi, di oggi.

Da più parti si chiede, anche in maniera veemente e sconclusionata, la ripresa delle attività scolastiche in presenza e lancia strali contro tutti e tutto perché ciò non avviene. La richiesta in sé è legittima, ma la realtà dice altro. 

Da una parte le polemiche, dall'altra il virus, in mezzo il vaccino, ciambella di salvataggio lanciata dalla scienza al mondo in naufragio. Lo ha ricordato anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo messaggio di fine anno alla nazione: “La scienza ci offre l'arma più forte, prevalendo su ignoranza e pregiudizi. Vaccinarsi è un dovere”. Eppure, questa risorsa salvifica non ha il potere di calmare tutte le acque...

Chiudiamo senza rimpianti un anno difficile: il covid, la pandemia, i malati, le vittime, l'economia sinistrata... Tutti un po' impensieriti dal domani. Unica voce salda in mezzo ai dubbi e alle paure è quella di papa Francesco che ci indica la strada della reciproca cura. Non più gli uni contro gli altri, insomma, ma finalmente gli uni con gli altri e per gli altri, in una cura che ci è stata affidata fin dai primi giorni di vita del mondo

Sono stato turbato dalle parole di chi ha detto: “Quest’anno Natale e Capodanno non esistono”. Più corretto dire che non si possono fare tante feste esteriori … ma la realtà rimane, perché il Natale è e rimarrà sempre l’incontro con Gesù che si è fatto uomo, che ha condiviso la nostra umanità e che viene a visitarci in questo frangente doloroso dove sperimentiamo paura e insicurezza.

La fede e il martirio, il copro trafugato e in viaggio da Siracusa a Costantinopoli a Venezia. Il culto diffusissimo nel territorio, la devozione dei grandi, l'attesa dei doni dei piccoli. Una santa amata: perfino dal sommo Dante che la mette accanto alla sua Beatrice (Foto: santa Lucia a Prata)

Si rimpiange e si polemizza sul Natale senza brindisi, cenoni e scambio di auguri. ma questo è il punto di vista di chi ha la fortuna di essere sano

Stentiamo e insieme desideriamo ritornare con la mente a un anno fa, quando - come adesso - l'Immacolata apriva le porte a Natale e ci trovava pronti a farci prendere dalla futile frenesia dell'addobbo come da quella generosa del dono; pronti a scivolare nell'ovatta calda dei pranzi in famiglia, degli abbracci ai parenti, dello scambio di auguri tra amici, di consumismo - sì - ma anche di pensieri più buoni per un "noi" tutto da vivere.

“Occorre ri-animare l’economia”: parole di papa Francesco e non di statisti preoccupati dagli effetti disastrosi del Covid sul Pil. Parole scritte molto prima di questi angosciati giorni - in cui il virus funesta vite e imprese - in una lettera del maggio 2019 indirizzata “ai giovani economisti, imprenditori e imprenditrici ditutto il mondo” con la quale li invitava all’evento: The Economy of Francesco.

Domenica 22 novembre è la Giornata dedicata al Seminario diocesano, che il 6 settembre scorso ha vissuto la grazia e il dono della ordinazione diaconale di sei seminaristi

Gli autobus, i treni, le auto, i piedi del virus siamo noi. Siamo i suoi mezzi di trasporto: più ci muoviamo noi, più si muove lui. L’attuale recrudescenza dei numeri forse servirà a porre fine all’onda dei complottismi e negazionismi, urlati ai quattro venti pure senza mascherina. Che ci piaccia o no l'incubatrice, la culla e la casa del covid siamo noi.

Questa domenica tocca a noi: è la giornata del Settimanale diocesano nelle parrocchie. E', in realtà, una giornata per noi e per voi insieme: perché noi, settimana dopo settimana, realizziamo il giornale al solo scopo di giungere e raccontare a voi.

Biden o Trump? Chi sarà l'uomo d'America più votato alle prossime elezioni del 3 novembre? Oltre gli insulti tra i due, pesa la reale situazione del paese tra pandemia, tensioni sociale, difficili rapporti con gli afro americani come con i latinos. Peseranno le criticità economiche e sanitarie. E i voti per posta intanto volano

La fame del mondo non turba i nostri sonni né i palinsesti della tv che, specchio della società, da alcuni anni insistono con una polifonia di fornelli sempre accesi dove cuochi o aspiranti tali, persone qualsiasi e regine delle telecamere si sfidano a suon di succulente spadellate. Ma gli affamati nel mondo sono cresciuti di 60 milioni di persone nei soli ultimi 5 anni

Bill Gates come il Papa, accomunati da un intento e un pensiero: il vaccino contro il Covid 19 sia per tutti senza distinzione alcuna. Certo, la molla che li spinge a parlare è diversa ma l’appello non è dissimile

Il messaggio di Francesco è di una attualità straordinaria: scavalcando otto secoli, giunge a noi con la freschezza di ciò di cui oggi, proprio oggi, abbiamo immenso bisogno: il rispetto per il creato e la fraternità universale. Ben lo sa Papa Francesco, che ci ha donato l’enciclica “Laudato sì” e sta per donarci quella preannunciata sulla fraternità.