Editoriale

Ucraina: chi la guerra l’ha vista nella paura degli occhi dei figli, l’ha sentita nelle sirene e nei missili che suonano e deflagrano sopra la testa, nei vuoti lasciati nel quartiere dagli altri in fuga - e non come noi al telegiornale -, ha detto e scritto che "Questa è già una guerra mondiale". Si tratta dell’autore ucraino Andrei Kurkov:  lo ha scritto in uno dei suoi libri, "Diario di un’invasione".

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“Il fenomeno migratorio non è tanto un’urgenza momentanea, sempre buona per far divampare propagande allarmiste, ma un dato di fatto dei nostri tempi, un processo che coinvolge attorno al Mediterraneo tre continenti e che va governato con sapiente lungimiranza: con una responsabilità europea in grado di fronteggiare le obiettive difficoltà”. Dal Palais du Pharo di Marsiglia, il Papa ha formulato così il suo pensiero sulla questione delle migrazioni ricordando il “dovere dell’accoglienza”.

Mons. Bassalé (vescovo degli armeni): “Non lasciateci soli, stanno uccidendo anche bambini e anziani”. Raggiunto telefonicamente dal Sir, parla l'amministratore apostolico dei cattolici di rito armeno dell'Europa dell'Est e lancia un appello: “Non abbandonateci. Quello che sta succedendo è una cosa terribile. Il governo azero ha deportato gli armeni nel corridoio di Lachin. Hanno poi attaccato la nostra gente. Tanti morti. Tanti dispersi. È un genocidio”

Ne parla il giornalista Riccardo Cristiano nel suo ultimo libro, che verrà presentato a Zugliano e a Trieste venerdì 22 e sabato 23 settembre alla presenza dell’autore e di Francesca Dall’Oglio, sorella di padre Paolo.

 I documenti in esposizione, che coprono principalmente il periodo dal 1949 al 1965 ma saranno affiancati anche da alcuni dei più antichi e preziosi documenti dell'Archivio dell'ECA, mostreranno la gestione della Colonia diurna estiva al servizio dei bambini più vulnerabili della città, tra le sempre crescenti difficoltà nel reperire fondi e beni per finanziare le attività, tutte finalizzate al benessere fisico e morale dei minori più a rischio.

40 Paesi dai 5 continenti per uno straordinario mappamondo delle cucine ma anche grande spazio alle eccellenze locali al Parco del Gusto, allestito nel Parco del Municipio, dove è presente slow food con i suoi presidi e le sue attività, l’Onav per il Comune di Gorizia, il Gect, i Comuni di Nova Gorica, San Peter e Vertojba, lo Ial e il Movimento Turismo del Vino. Un ruolo di primo piano è pure quello dei prodotti a marchio Io sono FVG, nello lo spazio davanti al Municipio.

Alcune zone con la grandine del 13 luglio hanno avuto perdite del 100%. Secondo le stime di Avepa e Coldiretti, circa 400 ettari di vigneto nella fascia tra Lison, Mazzolada e Levada di Concordia Sagittaria sono state pesantemente colpite. L’umidità poi ha portato patologie come peronospora, oidio, flavescenza dorata, tignola...

Dopo l’anteprima con il Tributo a Frank Zappa del Quartetto Nuovo di Glauco Venier, si apre venerdì 22 settembre la terza edizione di Polcenigo Jazz River, festival che porta i grandi nomi internazionali del jazz e i migliori artisti del territorio in uno dei borghi più belli d’Italia, combinazione di musica di qualità, natura, accoglienza, rispetto per l’ambiente.

Terzo appuntamento giovedì 21 settembre a Corno di Rosazzo con la rassegna eno culturale promossa dalla cantina Canus e dalle librerie Lovat: ospite il giornalista e scrittore Sergio Tavčar con il libro ormai cult “L’uomo che raccontava il basket”.

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