La Parola del Papa

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Tre sono i sentieri guida dei giornalisti: la formazione, la tutela delle persone di cui si scrive, la testimonianza. Così papa Bergoglio questa mattina a Roma durante l’udienza concessa ai giornalisti e ai delegati della Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc), dell’Unione Stampa periodica italiana (Uspi), dell’Associazione Corallo e dell’Associazione Aiart. Un ricordo, pur senza citarla, anche a Giulia Cecchettin

Fratelli e sorelle, continuiamo a pregare per la martoriata Ucraina – vedo le bandiere qui – e per le popolazioni di Palestina e Israele. La pace è possibile. Ci vuole buona volontà. La pace è possibile. Non rassegniamoci alla guerra! E non dimentichiamo che la guerra sempre, sempre, sempre è una sconfitta. Soltanto guadagnano i fabbricanti di armi.

“Come vescovi, riuniti in Assemblea Generale ad Assisi, esprimiamo la nostra preoccupazione per l’escalation di violenza e odio di questi giorni, che sta assumendo proporzioni sempre più tragiche”. Comincia così la dichiarazione diffusa per la pace dei vescovi italiani, rilasciata al termine della sessione mattutina di oggi, mercoledì 15 novembre

“Grazie Santità per le preghiere. I nostri bambini si uniranno ai loro coetanei di tutto il mondo per pregare per la pace”, comincia così, con le parole di suor María del Pilar Llerena Vargas, missionaria dell’Istituto del Verbo Incarnato, il video con cui i bambini della parrocchia latina della Sacra Famiglia, l’unica cattolica della Striscia di Gaza, salutano Papa Francesco e i 7mila bambini che si ritroveranno lunedì 6 novembre, dalle ore 14.30, nell’Aula Paolo VI per “I bambini incontrano il Papa”.