Commento al Vangelo

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Gesù ritiene corretto pagare le tasse a Cesare, ma ciò non significa che l’uomo non possa più dare a Dio qualche cosa d’altro, molto più importante delle tasse: il dono a Dio di tutto il mondo interiore significa per riconoscerne il primato. Da qui la risposta: “Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio”

Ci sono due modi di obbedire a Dio, uno buono e l’altro cattivo. Quello cattivo s’identifica nell’adempimento assoluto e formale, senza comprensione del precetto stesso. Quello buono lascia spazio alla riflessione e comprensione, poi esegue

Allora Gesù disse ai suoi discepoli: “Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.