Commento al Vangelo

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Gesù è consapevole di essere tradito da Giuda, ma non cerca di difendersi o di trovare una via d’uscita. Rimane nel cenacolo e lascia ai suoi discepoli due messaggi importantissimi. Il primo è la chiave interpretativa di tutto il suo apostolato e del mistero pasquale che lo attende. La parola chiave che fornisce la lente con cui leggere il tutto è il verbo “glorificare”. Il secondo messaggio riguarda l’eredità essenziale di tutta la sua opera. La parola chiave è “amare”.

Gesù è il Buon Pastore: nessuno può strappare il discepolo dalle mani di Gesù, che sono le mani del Padre. L’esperienza di salvezza è gratificante per il discepolo, ma contiene una verità sublime.