Commento al Vangelo

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"Vedremo, se porterà frutti, sennò lo taglierai". Gesù è molto drastico. Tutti, nessuno escluso, sono chiamati a convertirsi subito, senza aspettare tempo: dal più santo al più peccatore.

La parola rivela i pensieri del cuore: questo il senso del vangelo di questa domenica. "L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male"....

Come è arduo mettere in pratica le parole di Gesù: "Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l’altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica"

Ognuno è chiamato, a modo suo, per collaborare al piano di Dio: Paolo dice che ad ognuno è data una manifestazione dello Spirito (1Cor 12,7). Dentro a questo mistero si colloca la chiamata di ogni credente. Sia che venga chiamato alla vita da single o alla vita matrimoniale o alla vita consacrata o al sacerdozio, il cristiano diventa collaboratore del progetto divino di salvezza.

La pretesa di conoscere già è rifiuto di conoscere: Gesù viene rifiutato come Elia ed Eliseo. Però coloro che accolsero, i profeti come la vedova di Sarepta e il pagano lebbroso Naaman, esperimentarono l’intervento miracoloso di Dio.

La divina Rivelazione giunge a noi attraverso la Sacra Scrittura e la tradizione. Lo stesso Gesù, nel brano di oggi, a Nazaret: "Entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia... trovò il passo..."Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione"

L'Epifania sono  i magi a Betlemme ma annuncia anche un futuro di comunione: tutti i popoli si dirigeranno verso Gerusalemme per riconoscere il Dio unico e proclamarne le opere salvifiche.