Friuli Occidentale
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A Cordenons l’Histoire du Soldat di Stravinskij

Domenica 26 novembre alle 16 Altolivenzafestival proporrà il celebre componimento di Stravinskij a Cordenons nel Centro Culturale Aldo Moro, allestimento incollaborazione con gli studenti del Liceo Artistico “Galvani” di Cordenons

A Cordenons l’Histoire du Soldat di Stravinskij

La rassegna “Altolivenzafestival” arriva Domenica 28 Novembre al Centro Culturale Aldo Moro di Cordenons e lo fa mantenendosi fedele alla tematica scelta per questa edizione ovvero l’indagine sulla follia. E cosa c’è di più folle della guerra? E’ parso in questo senso utilissimo recuperare un classico come “Histoire du soldat” componimento del russo Igor Stravinskij che nel nel 1918, accerchiato dalla guerra, espropriato dalla Rivoluzione Russa, esule in Svizzera e senza soldi, assieme allo scrittore Charles-Ferdinand Ramuz, inventava uno spettacolo povero, da baraccone, su una favola di Afanasiev.

La vicenda narra di un soldato che, tornato a casa per una licenza, viene blandito dal diavolo il quale gli sottrae il violino in cambio di un libro capace di realizzare ogni suo desiderio. In tre giorni tutti i suoi sogni si realizzano, ma al risveglio, tornato a casa, si rende conto che sono trascorsi tre anni, sua moglie si è risposata e il suo posto nel focolare domestico è stato rimpiazzato. Ridiventato povero, il soldato riprende il cammino del profugo, giunge nel regno governato da un re la cui figlia malata sposerà chi sarà capace di guarirla. Con il suo violino, riconquistato al diavolo con uno stratagemma, seduce la principessa che, danzando un tango, un valzer e un ragtime, cade fra le sue braccia. Il tradizionale lieto fine viene tuttavia rovinato dal diavolo che reclama il violino e l’anima del soldato come stabilito dal patto. L’idea di fondo è il dramma dello sradicamento: il soldato è metafora dell’uomo costretto a viaggiare da un luogo all’altro, come l’autore e il compositore stessi, lontano dalla propria patria a causa delle guerre. Lo spettacolo doveva essere povero, facilmente allestibile per poter essere proposto in varie località e villaggi: era infatti previsto che la scena si svolgesse su un piccolo palcoscenico portatile e smontabile come negli spettacoli ambulanti. Un organico ristretto, formato da sette elementi (clarinetto, fagotto, cornetta a pistoni, trombone, violino, contrabbasso, batteria), doveva eseguire i brani musicali che accompagnavano la lettura del narratore, mentre gli avvenimenti narrati venivano coreografati da azioni mimate e danzate. Agli strumentisti si aggiunge un narratore.

Una storia, come si può ben comprendere, che a distanza di oltre un secolo è ancora di stretta attualità e che, per questa ragione è servita anche a coinvolgere in maniera attiva tramite il PCTO gli studenti del Liceo Artistico “Galvani” di Cordenons e, in particolare, gli allievi della 5^C dell’Indirizzo Arti Figurative che, seguiti da insegnanti e membri dell’Associazione Altoliventina, hanno realizzato per lo spettacolo una bellissima scenografia animata.
La compagine che andrà in scena, diretta da Petar Matosevic è di primo livello e comprende Valentina Pacini al violino, Chia Ahmed al contrabbasso, Andrea Corazza al clarinetto, Alessandro Bressan al fagotto, Giacomo Vendrame alla tromba, Erik Zerjal al trombone e Marco Viel alle percussioni oltre alla voce narrante di Martina Spessot.

Il biglietto unico (costo 5,00€) è disponibile sul circuito VivaTicket:

  https://www.vivaticket.com/it/ticket/histoire-du-soldat/224055
Fonte: Comunicato stampa
A Cordenons l’Histoire du Soldat di Stravinskij
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