Novella Cantarutti e Pier Paolo Pasolini in uno spettacolo

La voce di due grandi attori per ricreare le suggestioni del dialogo epistolare fra Pier Paolo Pasolini e Novella Cantarutti e l’accensione della luce d’artista “Brusà d’amor” applicata sulla facciata di Casa Colussi: è un fine settimana intenso quello che attende il Centro studi Pasolini di Casarsa, con due appuntamenti attraverso i quali prosegue l’impegno per la divulgazione e la valorizzazione dell’opera del poeta.

Giovedì 25 maggio, alle 18, in occasione della presentazione del libro di Rienzo Pellegrini “Novella Cantarutti e Pier Paolo Pasolini: un dialogo asimmetrico”, saranno due fra i più apprezzati attori friulani, protagonisti di una prestigiosa carriera oltre i confini della regione, Massimo Somaglino e Aida Talliente, a dare voce al poeta di Casarsa “uomo di pianura, di vastità, di strade aperte” e alla poetessa di Navarons “donna di montagna e di spazi brevi”. L’occasione è data dalla presentazione del terzo volume della collana “Libri di Novella Cantarutti”, edita dal Comune di Spilimbergo, che ha già dato alle stampe due libri, entrambi curati da Rienzo Pellegrini e si pone come nuova tappa del percorso di ricerca sul dialogo avviato nel dicembre 1945 fra i due poeti e che proseguirà fino al 1955 in forma epistolare, ma continuerà in altre forme fino alla morte del poeta nel 1975. E ancora una volta la lettura di questo lungo e profondo rapporto ci restituirà lo spessore di due protagonisti della scena culturale friulana ed italiana del secondo ‘900 e il loro singolare rapporto intellettuale e spirituale,

Venerdì 26 maggio, invece, alle 21, alla presenza degli artisti che hanno realizzato il progetto, sarà accesa la prima luce d'artista “Brusâ d'amôr” (con proiezione in anteprima del videoracconto “Strade bianche”), installazione luminosa al neon applicata in modo permanente sulla facciata del Centro studi, che riproduce fedelmente la scrittura del poeta e il nucleo centrale della sua poetica. Si tratta della prima di alcune accensioni che fino a domenica 28 si susseguiranno fra Casarsa, Valvasone e Codroipo per restare in modo permanente patrimonio dei luoghi e delle comunità che li ospitano, un progetto intitolato “ParoleParoleParole” curato dal collettivo di Social Art Dmav e dall’associazione Start Cultura in collaborazione anche con Centro Studi Pasolini, che, come sottolinea la presidente Flavia Leonarduzzi, “è felice di valorizzare, anche attraverso un segno tangibile, materiale e soprattutto con la parola “amore”, la poetica di Pasolini e la sua capacità di “urlare” dolcemente il suo pensiero, che continuiamo a leggere in varie situazioni.  Offrire una nuova occasione ai visitatori, collegando il Centro Studi e Casarsa ad altri Comuni che hanno un messaggio da diffondere rispetto alla conoscenza di Pasolini, è un servizio importante per il territorio, una proposta culturale e turistica aggiuntiva che va ad aggiungersi all’itinerario sui luoghi pasoliniani”. Questi interventi che, con il linguaggio e le suggestioni delle luci d’artista e della text art, scandiscono le tappe di un percorso poetico e fisico che Pasolini si trovava a percorrere quotidianamente in bicicletta, in quell’itinerario tra Valvasone, Casarsa e Codroipo (Prâts di Lorêt e Goricizza) legato anche alla sua esperienza giovanile di insegnante in Friuli, proseguiranno sabato a Valvasone Arzene alle 20.30, di fronte alla Ruota Irma, con l’accensione delle luci d’artista “L’aghe” e “Lûs tra i morârs e domenica 28 maggio con il tour in bicicletta “Sulle ruote di Pasolini” che permetterà di scoprire l’intero circuito delle installazioni con ritrovo alle 8.30 a Passariano nella sede della Pro loco (parcheggio Ovest, Villa Manin).