Cultura e Spettacoli
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Alla Bertoia di Pordenone: Il sogno delle cose - Quadri e sculture moderne dalle collezioni civiche di Pordenone

Inaugurazione sabato 20 novembre e apertura fino al 13 febbraio 2022

Alla Bertoia di Pordenone: Il sogno delle cose - Quadri e sculture moderne dalle collezioni civiche di Pordenone

Con l’inaugurazione sabato 20 novembre ore 18 presso la Galleria Harry Bertoia di Corso Vittorio in Pordenone della mostra "Il sogno delle cose - Quadri e sculture moderne dalle collezioni civiche di Pordenone" si apre un nuovo percorso nell’ambito dell’Assessorato alla cultura della città, parole dell’Assessore alla cultura Alberto Parigi, in fase di presentazione alla stampa della mostra. Il nuovo percorso intende "restituire" alla città opere che erano nei caveau del Museo Ricchieri, prevalentemente opere del Novecento. E’ un percorso che stanno facendo i più importanti musei, una nuova tendenza mettere in circolo un patrimonio che è di tutta la città. Recentemente ha così fatto il Museo di Rotterdam.
La mostra era stata pensata già un paio di anni fa, ma la pandemia ha fermato molti progetti. Ora questa scelta coraggiosa e molto contro corrente è possibile. Molto voluta dal sindaco Alessandro Ciriani, affiancato dall’Assessore. Ogni museo conserva tante opere a volte mai esposte.
Il Civico di Pordenone ne conserva 2200, tra le quali sono state scelte le 130 da esporre. Potrebbe trattarsi dell’inizio di una collana "I tesori di Pordenone".
Opere di artisti di levatura nazionale e internazionale De Chirico, Savinio, Fontana, Guttuso, Picasso, Chagall, Delvaux, Braque, De Pisis, Levi. Di artisti nostri Pizzinato, Casarini, Vedova, Fontana, Crippa, Bottecchia, Zavagno, Bertoia, Vettori, Pondelmengo, Di Marco, Kusterle, Martina, Micheli. Molte provengono dalla collezione Ruini Zacchi. Il ruolo del collezionista dovrebbe essere proprio quello di acquistare per poi restituire orgogliosamente ai suoi concittadini.
Anche la Casa dello Studente di Pordenone custodisce molte opere e forse, parola di Assessore, potrebbe essere realizzata una mostra in collaborazione. E’ un momento di grande riflessione, di ripensamento anche sul Museo Civico. Un’opera che richiede costi poco impegnativi perché le opere sono "in casa". Un grazie da parte dell’Assessore Parigi all’Assessorato alla cultura, allo staff della dott.ssa Leonarduzzi e ovviamente ai curatori della mostra e realizzatori del catalogo, il prof. Alessandro Del Puppo e dott. Pietro Nicoletti del dipartimento di Studi umanistici e del Patrimonio culturale dell’Università di Udine, affiancati da giovanissimi universitari.
Le opere esposte alla Bertoia non seguiranno un ordine cronologico, bensì tematico ha spiegato il prof. Del Puppo. La scelta è dovuta al voler quasi "mescolare le carte" per far si che tante opere, rimaste a lungo nei caveau, possano uscire e dialogare, invece di sognare come facevano al buio.
Alla mostra si affianca il lavoro fotografico di Alessandro Ruzzier, che illustra i più misteriosi tra gli spazi museali, facendo entrare con il suo sguardo lo spettatore tra i segreti dei depositi, là dove le cose sognano.
La mostra sarà aperta fino al 13 febbraio. Orari: giovedì e venerdì 15-19; sabato e domenica 10-13/15-19. Prezzo di accesso: 3 euro, 1 euro ridotto. Per informazioni tel. 0434 392935 - museo.arte@comune.pordenone.it
Maria Luisa Gaspardo Agosti

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