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Cooperative, il sogno di Futura: creare il più grande polo di inclusione socio lavorativo

A San Vito al Tagliamento

Cooperative, il sogno di Futura: creare il più grande polo di inclusione socio lavorativo

Neanche l’emergenza coronavirus ha sviato Futura, cooperativa sociale di San Vito al Tagliamento fondata nel 1989, dal suo sogno: quello di creare il più grande polo di inclusione sociale e lavorativa per persone con disabilità e svantaggio, chiamato Futura Factory. Lo ha ricordato il presidente Gianluca Pavan nell’assemblea dei suoi 88 soci che ha visto l’approvazione del bilancio 2019 (chiuso con ricavi delle vendite e delle prestazioni di 1 milione 898 mila euro) e l’elezione del nuovo consiglio di amministrazione. E se il Covid-19 col lockdown ha portato anche problemi, sia nei percorsi terapeutici delle persone fragili (con attività reinventate a livello digitale) che dal punto di vista economico (-44% nei fatturati primaverili per alcuni settori come quello d’inserimento lavorativo durante la chiusura forzata), la realtà aderente a Confcooperative Pordenone guarda al futuro con ottimismo.

"Ci troviamo a metà strada di un grande progetto di crescita - ha aggiunto Pavan - e all’interno di una profonda crisi sociale ed economica determinata dall’emergenza sanitaria della scorsa primavera. Ma il polo che vogliamo continuare a creare sarà sempre un luogo in cui dare lavoro e uno spazio aperto al territorio dove offrire opportunità di partecipazione alla vita alle tante persone che, per nascita o per acquisizione nel corso della vita, non partono con le stesse possibilità degli altri. La nostra mission è sempre stata la solidarietà: non cambierà mai, qualunque sia la curva della storia che dovremo affrontare".

Nel consiglio sono stati rieletti lo stesso Gianluca Pavan, Michele Ervoni e Cinzia Parente (socia volontaria) mentre sono stati eletti per la prima volta, invece, Andrea Marangon e Dario Senes.

"Il 2020 non sarà un anno semplice - ha concluso il presidente - ma abbiamo dimostrato già tante altre volte che con la solidarietà e l’unione di intenti, si possono affrontare le sue sfide. Come ci piace sempre ricordare, c’è troppo bisogno di Futura in futuro: diamoci da fare". Nel frattempo le attività non si fermano neanche in estate: anzi, si pensa già al Natale con la preparazione del panettone solidale. È stato sfornato, grazie alla collaborazione con il panificio sanvitese Bellotto che ha messo a disposizione il suo laboratorio, un primo lotto destinato al consumo interno alla cooperativa in vista dei dolci da preparare e vendere per dicembre. "Abbiamo anche coinvolto - ha raccontato Francesca Furlan, responsabile dello shop online Geneticamente diverso - il nostro reparto di grafica che ha preparato una confezione la quale racconta il vero significato del Natale". In queste settimane si è completato il trasferimento nella nuova sede della Factory ed è stata lanciata una raccolta fondi per il suo sviluppo.

Fonte: Redazione Online
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