Portogruaro
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Cna: artigiani cautamente ottimisti per il 2023

"Potrà essere un anno positivo, ma pesano ancora molto le criticità globali. Importante è puntare su progetti e strumenti di sviluppo locale" (in foto Mauro Palamin)

Parole chiave: Artigiani (2), Cna (1), Palamin (1), Portogruaro (85), Lavoro (32), Pancino (1)
Cna: artigiani cautamente ottimisti per il 2023

 

I mesi che abbiamo davanti? Per le imprese del comprensorio potranno essere positivi, ma di certo con una crescita inferiore rispetto a quella del 2022. L'andamento economico locale, infatti resta legato alle problematiche globali (guerra, inflazione, caro energia, etc.) e senza che siano risolte queste sarà difficile poter parlare di un deciso ed effettivo rilancio.

La CNA di Portogruaro vede in questo modo le prospettive di questo 2023 iniziato da un mese, sulla base dei risultati e delle percezioni dei propri associati.

«L'anno che ci siamo lasciati alle spalle» spiega il presidente mandamentale Mauro Palamin «ancora condizionato dagli effetti della pandemia e segnato dal conflitto russo-ucraino e dal vertiginoso aumento dell'inflazione, ha registrato una sostanziale tenuta delle nostre imprese, ma con settori (il comparto edile, il turismo...) che hanno avuto performance addirittura migliori del pre-Covid ed hanno trainato il territorio».

«Chiaramente il 2023 le criticità le ha ereditate praticamente tutte» continua «con l'aggiunta dei prezzi elevati di luce, gas e materie prime, mancanza di manodopera e difficoltà di accesso al credito bancario. Alcuni settori sono destinati a risentirne in modo particolare: basti pensare al manifatturiero o all'edilizia - penalizzata anche dalle continue modifiche normative sui bonus - che difficilmente potrà replicare i risultati precedenti».

C'è da osservare, a giudizio della CNA, che il Portogruarese non manca di strumenti che potranno essere efficaci frecce al proprio arco e fungere da propulsori dello sviluppo. «I Patti Territoriali del Veneto Orientale di prossima approvazione, ad esempio» argomenta il direttore Loris Pancino «o il nuovo Piano di Sviluppo Locale gestito da VeGal, o l'Intesa programmatica d'area con i suoi 100 progetti che riguardano imprese e Amministrazioni comunali. Oltre naturalmente ai programmi comunitari ed ai fondi del PNRR, il cui miglior utilizzo dipenderà dalla capacità progettuale e di fare squadra che il territorio saprà dimostrare».

«Per mantenersi su un trend di crescita» riprende ancora Palamin «è importante che le nostre Pmi non perdano di vista alcuni punti di riferimento essenziali: innovazione, digitalizzazione, formazione continua, attenzione alla sostenibilità ambientale. E che siamo sempre in grado di offrire la qualità e l'unicità che è tipica del lavoro artigiano e - specie nel turismo o nell'enogastronomia - di garantire dei prodotti e dei servizi legati a doppio filo con le specificità del territorio».

Fonte: Comunicato stampa
Cna: artigiani cautamente ottimisti per il 2023
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