Pordenone, sabato 2 aprile, Curarsi con cura

Numerosi familiari al convegno "Curarsi con cura" dedicato alla prevenzione e salute, intesa a 360°, delle persone con autismo, che si è tenuto oggi all'Auditorium della Regione a Pordenone.

Tra le autorità presenti, il vicesindaco di Pordenone Emanuele Loperfido che ha ricordato l'elevata incidenza dell'autismo nella popolazione, 1 su 77, e quindi la rilevanza delle tematiche della giornata, seguito dal Direttore Sanitario dell'Asfo Michele Chittaro e dall'Assessore Regionale Riccardo Riccardi. Quest'ultimo ha posto l'accento sulla necessità di declinare il concetto di salute in modo ampio e inclusivo di tutti i contesti di vita delle persone, ribadendo l'importanza della sussidiarietà e dell'integrazione sociosanitaria.

In collegamento da Napoli il deputato Alessandro Amitrano, fautore della proposta di legge “Disposizioni per garantire il diritto alla cura e alla continuità assistenziale delle persone con disabilità in caso di ricovero ospedaliero". Amitrano ha richiamato la prima legge nazionale sull'autismo, la 134, risalente al 2015, ma anche le profonde differenze che ancora permangono tra i diversi territori, da superare a favore di un diritto di cura per tutti e ovunque.

Tra il pubblico ha preso parola il nonno di un bambino autistico. "Le istituzioni ci ringraziano sempre, noi familiari, per quello che facciamo. Ma noi non vogliamo ringraziamenti, vogliamo concretezza. A giugno la scuola finisce. Avete presente cosa significa questo per la famiglia di un bambino autistico? I problemi che apre?". Cinzia Raffin, direttrice scientifica di Fondazione Bambini e Autismo, che è anche mamma di un ragazzo autistico, l'ha ben presente. "È vero, resta molto da fare — ha detto — e come mamma ne sono perfettamente e dolorosamente consapevole. Ma moltissimi passi avanti sono stati fatti in questi anni, con l'aiuto di tutti. E la presenza dei rappresentanti delle Istituzioni qui con noi oggi lo dimostra".

Raffin ha anche annunciato che l'app "vi.co Hospital" creata da Fondazione Bambini e Autismo, proprio per favorire la prevenzione e la cura delle persone con disabilità cognitiva, è stata di recente aggiornata con tre nuove procedure che spiegano in modo comprensibile per chi ha difficoltà di comunicazione come indossare una mascherina, affrontare un tampone e fare un vaccino. Le procedure sono multilingue, gratuite e si trovano in tutti gli app store.

Il convegno ha poi visto sul palco il Presidente dell'Associazione Noi Uniti per l'Autismo di Pordenone, Luca Apollonio che, nel doppio ruolo di papà e di medico di pronto soccorso, ha saputo integrare i diversi punti di vista, relazionando sulle insidie che possono celarsi dietro i bisogni di salute di "una bimba autistica qualunque e perlopiù sana", dalla difficoltà di assumere farmaci in compresse a episodi di autolesionismo.

Gli esperti di Fondazione Bambini e Autismo hanno raccontato l'innovativo servizio di bilanci di salute autism friendly portato avanti anche con il sostegno di Fondazione Friuli, soprattutto per contrastare il fatto che con l'aumento dell'età diminuiscono gli accessi delle persone con ASD a visite, esami e percorsi di prevenzione. Medici dell'Asfo sono intervenuti nel dibattito sottolineando l'importanza e l'innovazione dell'Unità di Urgenza e Prevenzione per l'Autismo di prossima realizzazione, che rappresenterà una risposta concreta alle questioni emerse.

Un evento ricco di spunti, presto disponibile anche online, chiuso con l'intervento del Primario della Pediatria di Pordenone Roberto Dall'Amico, che ha sottolineato l'importanza assoluta della formazione continua sui temi della giornata.