Pordenone
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Controllo gratuito della vista in Fiera il 29 e 30 novembre a Punto incontro

Una possibilità data dall'Ist. Zaccagnini presente a Punto incontro - la fiera dedicata al lavoro, alla formazione, all’orientamento - per presentare i suoi corsi post diploma

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Controllo gratuito della vista in Fiera il 29 e 30 novembre a Punto incontro

 

Istituto Zaccagnini, l’istituto per Ottici e Optometristi con sedi a Bologna e Milano, è presente a Pordenone, nel corso di Punto di Incontro, la fiera dedicata al lavoro, alla formazione, all’orientamento,  per presentare il percorso di studi post diploma. Gli studenti offrono gratuitamente un esame gratuito delle abilità visive e una verifica dell’adeguatezza di occhiali da vista e lenti a contatto. Fino al 30 novembre. 

L’Istituto è l’unica realtà scolastica e formativa dell’Ottica ad utilizzare simulatori diagnostici per supportare la didattica e l’apprendimento. In fiera, gli studenti ne daranno un esempio, realizzando test delle abilità visive e misurazioni dell’occhio, topografie della cornea e esami di autorefrattometria, con l’ausilio di strumentazione oftalmica evoluta, che integra tecnologie digitali di ultima generazione e diagnostica per immagini.

A Pordenone, nel corso di Punto di Incontro, la fiera dedicata al lavoro, alla formazione, all’orientamento, dal 29 al 30 novembre, Istituto Zaccagnini offre ai visitatori lo screening gratuito della vista e il controllo di occhiali e lenti a contatto. Istituto Zaccagnini, scuola per Ottici e Optometristi, con sedi principali a Bologna e Milano e corsi di specializzazione a Venezia e Torino, sarà presente alla fiera di Pordenone nella sezione Formazione, padiglione 7, stand 7.26.

 

A chi si presenterà allo stand, gli studenti dell’Istituto Zaccagnini offriranno:

-          Esame gratuito delle abilità visive

-          “Fai il check dei tuoi occhiali”

-          “Fai il check delle tue lenti a contatto”.

 

L’Istituto Zaccagnini è l’unica realtà scolastica e formativa dell’Ottica ad utilizzare simulatori diagnostici per supportare la didattica e l’apprendimento clinico. Grazie alle tecnologie in dotazione alla scuola, i futuri ottici e optometristi sono in grado di realizzare test delle abilità visive, misurazioni dell’occhio e topografie della cornea. (Il topografo corneale è un dispositivo che restituisce, in un’immagine digitale, una mappa della curvatura della cornea, con colori differenti in relazione alle caratteristiche della cornea, mostrando le aree più a rischio).  

A Verona Istituto Zaccagnini offrirà, sempre in forma gratuita, esami di autorefrattometria e controlli con l’ausilio di strumentazione oftalmica evoluta, che integra tecnologie digitali di ultima generazione e diagnostica per immagini.

Con i servizi “Fai il check dei tuoi occhiali” e “Fai il check delle tue lenti a contatto”, gli studenti dello Zaccagnini analizzeranno occhiali e lenti a contatto dell’utente. La verifica riguarda le caratteristiche degli occhiali in rapporto al difetto visivo della persona, la centratura degli occhiali in relazione alla distanza tra gli occhi e alla forma del viso, le proprietà delle lenti in relazione alla capacità visiva binoculare e della percezione della profondità dell’utente, la scelta della montatura in base alle abitudini personali e alle occasioni di uso della vista e della visione.

 

La professione dell’ottico

Oggi la distribuzione ottica specializzata e l’industria cercano un numero sempre maggiore di diplomati, superiore a quanto il sistema formativo in molte regioni riesce a mettere a disposizione.

Spiega il direttore Giorgio Righetti: “Il mercato richiede ottici e optometristi con competenze evolute. Le prospettive occupazionali sono ottime, in Italia e all’estero, anche perché il titolo di ottico italiano è riconosciuto a livello internazionale. In Italia, la retribuzione di un giovane ottico parte da un Ral dai 25mila euro, ha diverse possibilità di carriera a tutti i livelli della filiera ottica e non vi sono differenze di genere nel livello degli stipendi di uomini e donne”.  

In Italia vi sono circa 10mila negozi di ottica, che offrono occupazione a 28mila addetti: tra loro 19.000 sono ottici. A questi si aggiungono altri 2.500 ottici che lavorano nell’industria, nel wholesale e per chi offre servizi alla rete dei negozi specializzati. Secondo i dati delle Camere di Commercio raccolti dal Registro Imprese, nell’area del Nord Est (Fvg, Veneto, Trentino AA ed Emilia Romagna) le attività relative all’ottica, cioè i laboratori di produzione e gli esercizi di vendita al dettaglio di dispositivi ottici, sono 2290.

 

Ottica e prevenzione

Secondo stime approssimative, ad oggi, circa 35 milioni di Italiani utilizzano occhiali e 7 milioni portano lenti a contatto. (Fonte: dati epidemiologici e sell out). Almeno 3 persone su 10 soffrono di miopia. (Fonte: Società Oftalmologica italiana- Associazione Medici Oculisti Italiani). La migliore aspettativa di vita degli italiani e il conseguente invecchiamento della popolazione creano, inoltre, le condizioni per una maggiore diffusione di disturbi che interessano la vista e che si presentano in età avanzata. In questo scenario, la figura di un ottico competente e preparato, secondo le ultime direttive – si tratta del decreto 92/2018 che trova la sua applicazione negli ottici diplomati dall’anno accademico 2022/2023 - trova un ruolo peculiare. La normativa stabilisce che l’ottico deve segnalare al medico eventuali anomalie, qualora le individui, nel corso degli esami per valutare le abilità visive e la visione binoculare del cliente e diventare così la prima barriera per la salute dell’occhio. (Competenza 3. «Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, allegato materie ausiliarie delle professioni sanitarie: ottico».). 

Ottici e optometristi sono oggi in grado, grazie alla loro specializzazione e alla strumentazione avanzata, di condurre analisi della visione binoculare, esami della rifrazione, misurazioni approfondite della vista in tempi che variano da 1 a 2 giorni lavorativi, contro i 79 di attesa media nel sistema sanitario pubblico e 8 per una visita oculistica privata. Un esame della vista realizzato presso un centro ottico specializzato in optometria, sebbene non abbia valore di diagnosi medica, è un primo passo, in una prospettiva di prevenzione e di pre-allerta, sui difetti della vista e per la salute dell’occhio.

 

 

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