Pordenone
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A cura di Pnlegge e Promoturismo Fvg. Viaggi e scrittori

In viaggio con Ilaria Tuti e Valerio Massimo Manfredi nel 2020. Nel 2021 sulle tracce di Carlo Sgorlon, Biagio Marin, Carlo Emilio Gadda e nella Pordenone di Enrico Galiano.

A cura di Pnlegge e Promoturismo Fvg. Viaggi e scrittori

 

A cura di Pordenonelegge e PromoturismoFvg

 

Viaggi Digitali 2020-2021: sei itinerari con guida d’autore

per scoprire i luoghi che hanno ispirato gli scrittori

Con due affascinanti itinerari in luoghi iconici del Friuli Venezia Giulia – la città romana di Aquileia, Patrimonio mondiale dell’Unesco, e le Alpi della Carnia – riparte, sabato 5 dicembre, il format dei Viaggi digitali d’autore promosso da Fondazione Pordenonelegge con Regione e PromoTurismoFVG.

Si intitola “Friuli Venezia Giulia terra di scrittori. Alla scoperta dei luoghi che li hanno ispirati” il progetto ancora una volta affidato ad autori del nostro tempo, che diventano Cicerone speciale dei loro luoghi del cuore. Un modo per approfondire la conoscenza del territorio attraverso la voce, le esperienze e la visione di scrittori che sanno trasmetterci emozioni e sensazioni legate a una regione da conoscere e magari riscoprire. Novità di questa edizione: i viaggi digitali saranno realizzati in Lis (Lingua Italiana dei segni).

Si riparte, quindi, con due tappe in questo 2020: sabato 5 dicembre sarà lo scrittore e storico Valerio Massimo Manfredi a guidare in un emozionante viaggio nello spazio e nel tempo, alla riscoperta dell’Aquileia romana; sabato 19 dicembre, il testimone passerà alla scrittrice Ilaria Tuti, che porterà alla scoperta della “sue” montagne friulane, dalla Carnia alla val Resia. Nel 2021 sono poi in arrivo quattro ulteriori viaggi digitali: sulle tracce di Carlo Sgorlon, Biagio Marin e Carlo Emilio Gadda, mentre lo scrittore Enrico Galiano guiderà alla scoperta della “sua” Pordenone.

Intanto è possibile rivedere gli itinerari già percorsi nei mesi scorsi sul canale

" target="_blank">Youtube di pordenonelegge e sul sito turismofvg.it .

«Nei mesi in cui ci è precluso spostarci con l’animo sereno del turista – spiega il Presidente di Fondazione Pordenonelegge Michelangelo Agrusti – abbiamo voluto riportare alcuni dei più suggestivi itinerari del territorio regionale direttamente nelle case, narrati da guide d’eccezione: gli stessi scrittori che quei luoghi hanno raccontato, intrecciando nei loro libri trame e paesaggi. Fondazione Pordenonelegge, insieme a PromoTurismoFVG, lavora a un progetto editoriale che riunirà gli itinerari già proposti e i Viaggi digitali in arrivo: una brochure che possa essere strumento utile per la valorizzazione insieme turistica e culturale del territorio. Gli autori sanno diventare straordinari “influencer” dei luoghi nei quali si muovono i loro personaggi: lo ha dimostrato il viaggio digitale che Veit Heinichen ha dedicato a Trieste, già tradotto e utilizzato a beneficio dell’incoming di lingua tedesca».

“Pordenonelegge, grazie alla lungimiranza della sua Fondazione – dichiara l’assessore al Turismo e alle Attività produttive della Regione, Sergio Emidio Bini – è una di quelle realtà che in un periodo storico così particolare ha saputo reinventarsi, offrendo l’elevata qualità a cui siamo sempre stati abituati. L’iniziativa “Viaggi digitali d’autore” ne è la riprova ed è uno strumento che può continuare il racconto del Friuli Venezia Giulia, dando a un pubblico nazionale e internazionale una forte motivazione di viaggio quando ce ne sarà nuovamente la possibilità”.

Sabato 5 dicembre alle 10 su Facebook e Youtube di pordenonelegge e successivamente sui canali di PromoTurismoFVG, l’appuntamento è dunque con l’Aquileia di Valerio Massimo Manfredi. Un aneddoto di grande suggestione è quello che Valerio Massimo Manfredi ha incluso nel suo recente racconto “Aquileia. Defensores urbis”, con il quale ha vinto il primo Premio Letterario Friuli Venezia Giulia promosso dalla Regione con pordenonelegge. «C’è una leggenda – ricorda l’autore – secondo cui l’assedio di Attila diventa estremamente soffocante, e in una notte buia i pochi legionari rimasti a difendere Aquileia aprono una porta per lasciar fuggire i civili: la popolazione riuscirà a scappare via mare, prendendo il largo, e così nasceranno le nuove città costiere, come la “Serenissima”, Venezia. E così Aquileia e la sua fama resusciteranno in altra forma».

A cura di Pnlegge e Promoturismo Fvg. Viaggi e scrittori
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