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Celebrato il patrono dei giornalisti in Seminario

Anticipato a venerdì 21 gennaio è stata occasine per ricordare un doppio centenario: quello appena passato del Seminario e quello del settimanale dioceano Il Popolo. presente anche il Circolo della stampa di Pordenone e la Fondazione Friuli

Celebrato il patrono dei giornalisti in Seminario

"Il giornalismo è un compito non facile, che richiede competenza e passione" con queste parole S.E. mons. Giuseppe Pellegrini si è rivolto alla grande famiglia dei collaboratori de Il Popolo che, unitamente agli associati al Circolo della Stampa di Pordenone, si sono ritrovati nella chiesa del Seminario per ricordare il loro patrono, San Francesco di Sales (il 21 gennaio per avere il vescovo presente, anzichè il 24, giorno della ricorrenza).
Una celebrazione particolarmente solenne e sentita tanto da essere mantenuta nonostante l’incipiente passaggio in fascia arancione del Friuli Venezia Giulia. Duplice la ragione: incontrarsi e vedersi nuovamente dopo l’incontro avvenuto in streaming del patrono 2021 e per ricordare insieme l’anno del centenario del settimanale diocesano nato l’8 gennaio 1922 e già onorato con l’edizione di un numero speciale a cui tutti i collaboratori hano partecipato e che, nell’occasione, è stato donato ai presenti in una forma ancor più preziosa quanto a qualità di prodotto editoriale.
Il Vescovo ha ricordato a tutti l’esempio di San Francesco di Sales che seppe rendere amabile la Chiesa in tempo di lotte. Pur nelle difficoltà, non si arrese e sempre cercò il dialogo con mitezza e bontà, inventando anche come trasmettere - tramite bigliettini volanti che affiggeva alle porte - le sue omelie inneggianti amore e speranza.
Ricordando poi il tema che Papa Francesco ha indicato per la Giornata delle Comunicazioni sociali targata 2022 - "Ascoltate!" - il Vescovo ha ricordato come tutti abbiamo il bisogno di imparare ad ascoltare così come indica il papa: "Per poter veramente ascoltare ci vuole coraggio, ci vuole un cuore libero e aperto, senza pregiudizi". Ha poi legato il tema dell’ascolto al cammino sinodale diocesano, anch’esso occupato ora nella fase di ascolto delle varie voci di comunità, categorie, singoli.
Dopo la celebrazione ha preso la parola la direttrice Simonetta Venturin che ha tratteggiato le iniziative in corso per l’anno del centenario: il numero speciale dell’8 gennaio 2022; un volume che raccolga la storia; riuscire a far rivivere le vecchie pagine del giornale specie quelle più significative per la Chiesa diocesana e per il territorio (dalla guerra, al Vajont al terremoto); risistemare l’archivio del settimanale sia delle uscite rilegate anno per anno sia delle singole copie conservate; proseguire con il lungo progetto della digitalizzazione. Lavori onerosi ai quali si è chiesto un sostegno alla Fondazione Friuli, presente all’incontro nelle persone del Presidente e del Direttore.
Erano altresì presenti il già Direttore de Il Popolo mons. Otello Quaia, gli amministratori Tomaso Boer e Nevio Bortolussi, una folta schiera di collaboratori e amici.
Anche il Rettore, don Roberto Tondato, ha preso la parola per ricordare il recente centenario del Seminario, accompagnato da un anno di pagine speciali de Il Popolo: una vicinanza tra le due realtà particolarmente gradita anche dai lettori.
Al termine in rappresentanza del presidente del Circolo della Stampa di Pordenone, Pietro Angelillo, Lucio Leandrin e Alessandra Betto hanno conferito a Simonetta Venturin il titolo di Socia onoraria, riconoscimento che va a tutta la squadra del settimanale diocesano, come scrive Angelillo: "Per la tua redazione e per tutti i tuoi collaboratori interni ed esterni, oltre che per l’editore, la Diocesi di Concordia Pordenone".

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