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Cammino sinodale diocesano: il 7° quaderno

Il Quaderno Settimo, intitolato "Documento preparatorio in vista dell’Assemblea Sinodale Generale", costituisce esattamente la prima Bozza del Libro Sinodale che era stata preannunciata nel Quaderno Sesto.

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Cammino sinodale diocesano: il 7° quaderno

Con Maurizio Girolami, Segretario Generale dell’Assembla Sinodale, nella sua premessa al Quaderno Sesto (cioè alle Proposizioni Approvate dalle Assemblee Sinodali di Area), datata 11 luglio, scriveva così:
"Questo Quaderno è solo una tappa intermedia del cammino. La Segreteria Generale, infatti, a partire da queste proposizioni, elaborerà la Bozza del Libro Sinodale che sarà poi presentata a tutti i fedeli della Diocesi all’inizio dell’anno pastorale 2023-2024, cercando di rendere il testo il più possibile fruibile anche a chi non ha partecipato alle Assemblee di Area. Perciò i contenuti delle proposizioni non verranno alterati, ma solo adattati per una più immediata comprensione e tenendo conto sia del Cammino sinodale della Chiesa italiana che del Sinodo della Chiesa universale, che si celebrerà il prossimo ottobre e di cui è già disponibile dal 20 giugno l’Instrumentum Laboris".
Il Quaderno Settimo, intitolato "Documento preparatorio in vista dell’Assemblea Sinodale Generale", costituisce esattamente quella prima Bozza del Libro Sinodale che era stata preannunciata nel Quaderno Sesto. Nei mesi di luglio e agosto, la Segreteria Generale, suddivisa in cinque gruppi di lavoro corrispondenti alle cinque aree tematiche del Quaderno Sesto, ha lavorato a un adattamento formale delle proposizioni contenute in quest’ultimo, per garantire uniformità di stile e di lessico, eliminare ridondanze e ripetizioni e rafforzare la coerenza logica nella successione degli argomenti. Inoltre la Segreteria Generale ha aggiunto dei cappelli introduttivi a ciascuna delle cinque aree, allo scopo di esplicitare il senso complessivo delle proposte emerse, di rievocare il quadro tematico generale in cui esse si collocano e di evidenziare la sintonia con il Cammino sinodale che si sta compiendo oltre i confini della nostra diocesi, specialmente nella Chiesa italiana. Il 1° settembre la Segreteria Generale si è riunita per esaminare la bozza risultante dalla somma dei lavori dei singoli gruppi. Il testo infine è stato sottoposto a una revisione linguistica e vi è stata aggiunta una Introduzione scritta dal Vescovo.
Il Quaderno Settimo si presenta dunque con la seguente struttura.
C’è anzitutto l’Introduzione del Vescovo, che esprime in particolare alcune considerazioni utili a favore un autentico discernimento nell’ultima fase preliminare all’Assemblea Generale di gennaio.
C’è poi il documento vero e proprio, che si articola in 125 paragrafi numerati, dotati ciascuno di un titoletto che ne richiama in sintesi il contenuto. I 125 paragrafi sono ripartiti in cinque sezioni, che ricalcano le altrettante sezioni del Quaderno Sesto, con leggere variazioni nei titoli. È bene ricordare che la ripartizione in queste cinque sezioni risale al Quaderno Quinto, ossia all’Instrumentum Laboris, che ha organizzato in questa maniera il materiale proveniente dalla fase di ascolto in cui siamo stati impegnati nell’anno pastorale 2021-22.
Lo scopo di questo documento è enunciato con chiarezza dal Vescovo a p. 2 della sua Introduzione: "E’ un documento che viene offerto ai delegati dell’Assemblea e a tutto il popolo di Dio della Diocesi per offrire ancora a tutti, in particolare alle comunità cristiane, ai Consigli e agli operatori pastorali, ai gruppi, alle associazioni e ai movimenti, la possibilità di approfondire e discutere alcune tematiche o scelte pastorali indicate nel documento, che i Delegati, poi, saranno chiamati a discernere e votare nell’Assemblea generale del gennaio 2024". Detto altrimenti, si tratta di una versione del Quaderno Sesto finalizzata a renderne chiari il più possibile i contenuti a tutta quanta la comunità diocesana, la quale è chiamata non solo a conoscerli, ma anche a contribuire a perfezionarli attraverso proposte e suggerimenti di integrazione. Le proposizioni del Quaderno Sesto, infatti, sono tentativi di risposta rispetto alle esigenze che l’intera comunità diocesana ha manifestato durante la fase di ascolto; è quindi opportuno che tutta la comunità sia nuovamente ascoltata, prima che le proposizioni siano oggetto di discussione generale e di approvazione definitiva. Come ha scritto don Maurizio nella lettera di invito alla celebrazione del 17 settembre, inviata alle delegate e ai delegati il 6 settembre e riportata nel sito internet della diocesi, "Tale documento […] Vi viene consegnato di nuovo non per ritrovare il già detto, ma soprattutto per darci il tempo opportuno per capire cosa manca ed è necessario. È stato detto molto, ma molto ancora c’è da dire e da discutere su come possiamo rispondere meglio alla chiamata che Cristo oggi ci fa per essere suoi discepoli e diventare missionari credibili e convinti. Perciò, il Quaderno VII diventa il nostro punto di partenza per fare un passo in avanti e rimetterci in ascolto delle nostre comunità e della gente comune che ha sete del vangelo, di fraternità e di rinnovata fiducia nella vita comunitaria".
I delegati, pertanto, ricevono il Quaderno Settimo per portarlo in tutte le realtà della nostra comunità diocesana che li hanno scelti e che a suo tempo furono coinvolte nella fase di ascolto. Il ruolo dei delegati sarà essenziale anche in questa che potremmo definire fase del riascolto, non solo perché nulla sarà tolto dalle proposte che essi hanno elaborato e approvato, bensì sarà possibile solamente qualche aggiunta, ma anche perché saranno i delegati stessi il tramite attraverso il quale gli eventuali suggerimenti di integrazione provenienti dalla comunità saranno raccolti e trasmessi alla Segreteria Generale.
Ci siamo abituati, in questi anni, a recitare prima di ogni incontro sinodale la preghiera dell’Adsumus. Anche nell’attività che ci attende prima dell’Assemblea di gennaio, converrà continuare a chiedere allo Spirito Santo ciò che dice questa preghiera, cioè: "Insegnaci tu ciò che dobbiamo fare, mostraci tu il cammino da seguire tutti insieme". Questo avverbio, "insieme", esprime ciò a cui il Quaderno Settimo vuole servire, come tutti i Quaderni che l’hanno preceduto.
Giovanni Catapano

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