Cultura e Spettacoli
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Visioni sonore attraverso l’Europa del Romanticismo

Mercoledì 20 dicembre alle  20.45 al Teatro Zancanaro di Sacile Silvia Massarelli dirige l’Orchestra sinfonica del Conservatorio Tartini di Trieste

Visioni sonore attraverso l’Europa del Romanticismo

Il Teatro Zancanaro di Sacile ospiterà un imperdibile evento mercoledì 20 dicembre, alle ore 20.45 che conclude l’anno musicale per l'Associazione Ensemble Serenissima e il XXVII FVG International Music Meeting, prestigioso evento organizzato in sinergia con il Comune di Sacile che gode del sostegno della Regione FVG, della Fondazione Friuli e del patrocinio del Parlamento Europeo, ma celebra anche il quarantesimo anniversario dalla fondazione della stessa associazione che ha svolto e svolge un ruolo fondamentale nella promozione della musica classica, portando sotto i riflettori sia grandi nomi che giovani talenti. Protagonista sarà l'Orchestra Sinfonica del Conservatorio Tartini di Trieste, ensemble dinamico, composto da giovani talenti, studenti avanzati e insegnanti esperti, rinomato per la sua vitalità e innovazione che nel corso degli anni si è distinta per la sua eccellenza interpretativa. Sul podio Silvia Massarelli, una direttrice acclamata a livello internazionale. Prima donna ad aver vinto il "Grand Prix de direction d'orchestre" al Concorso Internazionale di Besançon, Massarelli è una figura di spicco nel mondo della direzione d'orchestra, con un percorso professionale che include collaborazioni con alcuni dei più grandi musicisti e direttori del mondo. Il programma è un ricco mosaico di talento e diversità. Si apre con l'Andante e Rondò ungarese op. 35 di Weber, interpretato dalla brillante fagottista Martina Miniussi che ha già conquistato palcoscenici internazionali, un brano che mette in luce la capacità di Weber di sfruttare le potenzialità timbriche e tecniche del fagotto, creando una composizione che è tanto espressiva quanto tecnicamente impegnativa. Segue il Concerto per pianoforte n. 2 op. 22 di Camille Saint-Saëns eseguito dal pianista Matteo Di Bella. Conosciuto per la sua freschezza interpretativa e la sua tecnica impeccabile, Di Bella affronterà le complesse contraddizioni stilistiche di questa opera, ancora oggi una delle pagine più popolari dell’autore francese. La serata si conclude con la Sinfonia n.1 op.26 di Scriabin, un capolavoro che esplora il confine tra tradizione e innovazione nella musica classica. La mezzosoprano Giulia Diomede e il tenore Francesco Scalas, entrambi artisti in ascesa noti per la loro passione interpretativa, arricchiranno l'esecuzione con la loro partecipazione. L’ingresso è libro. Info su www.ensembleserenissima.com

Fonte: Comunicato stampa
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