Cultura e Spettacoli
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25 marzo: Tutti pazzi per il DanteDì

Dantedì: le iniziative per il settecentesimo del sommo poeta non mancano anche a partire dal nostro territorio. Eccole in una lunga e certosina ricerca: in italiano e par furlan, da Pordenone e dalla provincia, dai tetri e dalle associazioni. Si può ben dire: il 25 marzo "Tutti pazzi per Dante".

Parole chiave: Dante (6), DanteDì (4), Pordenone (796)
25 marzo: Tutti pazzi per il DanteDì

Dante Alighieri 1265 – 1321

25 Marzo, Dantedì: per ricordare il Sommo Poeta 700 anni dopo

 

Il 25 marzo ricorre la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, istituita dal Governo nazionale nel 2020. Il 25 marzo 1300, data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia, si celebra in tutta Italia e nel mondo il genio di Dante con tante iniziative organizzate dalle scuole, dagli studenti e dalle istituzioni culturali. L’edizione di questo 2021 inoltre coincide con il 700° anniversario della morte del Sommo Poeta.

Sul sito del Ministero della Cultura sono pubblicate le principali iniziative patrocinate dal Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri e quelle proposte dai musei, dagli archivi e dalle biblioteche dello Stato e dalle Città di Dante: https://www.beniculturali.it/dantedì

Qui cerchiamo di indicare almeno alcune delle tante iniziative che nel Dantedì sono in programma nel Friuli Venezia Giulia.

 

 

DANTE PAR FURLAN!

All’interno della programmazione radiofonica della Sede Regionale della RAI, a partire dal 22 marzo scorso, da lunedì a venerdì, al termine di Vuê o fevelìn di, e quindi pochi minuti prima delle 15.30, vanno in onda 44 puntate di sei minuti l’una in cui vengono letti 34 episodi dell’Inferno nella traduzione friulana di Pierluigi Visintin e 10 del Purgatorio nella traduzione di Aurelio Venuti, entrambe pubblicate da KappaVu. La lettura espressiva di Stefano Rizzardi (nel Purgatorio accompagnato da Aida Talliente), sottolineata da un tappeto sonoro creato da Arno Barzan, godono di una breve introduzione in cui Paolo Patui ha provato a utilizzare la lingua friulana, nel tentativo di dimostrarne l’eccezionale duttilità e la grande forza espressiva che già emerge dalle traduzioni. Il progetto, ideato da Stefano Rizzardi è stato sposato con convinzione dalla Sede Regionale della Rai e patrocinata dal Teatri Stabil Furlan; l’attento lavoro sulle sonorità è opera delle Taukay Edizioni Musicali di Vittorio Vella.

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TEATRO STABILE DEL FVG

Attraversare il buio per ritornare alla luce: il viaggio che Dante Alighieri intraprende e descrive nella Divina Commedia, con immutato fascino e potenza emotiva, da secoli insegna come l’uomo appartenga alla luce e verso di essa possa dirigere le proprie azioni e la propria vita.
Ne sono testimoni i tre versi singoli che il Poeta pone a chiusura di ogni cantica: «E quindi uscimmo a riveder le stelle» dopo aver sofferto le tenebre dell’Inferno, «(...) puro e disposto a salire a le stelle» a esprimere il rinnovamento vissuto da chi attraversa il Purgatorio, infine la trascendenza del Paradiso e di quell’«amor che move il sole e l’altre stelle».

Alla volta stellata che sovrasta il Politeama Rossetti faranno ritorno anche i sette attori del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia che in questo contributo video in streaming nei canali social del Teatro percorrono con la guida di un contemporaneo e sapiente Virgilio - il professor Fabio Romanini, dell’Università di Trieste - una selezione di canti della Commedia.

L’intensità della recitazione si rifrange e si amplifica nelle emozioni suscitate allo spettatore dai diversi paesaggi e contesti visivi di Trieste, in cui ogni parte è stata ambientata, e che in qualche modo possono evocare, oggi, i panorami e i turbamenti descritti da Dante e provati davanti ai personaggi che ha immaginato di incontrare.

Allora ci si affaccerà alle voragini oscure della Grotta Gigante, vere onde minacceranno Ulisse, al monumentale edificio dell’Università si riveleranno gli Spiriti Magni, attraversando l’Inferno... E se i solenni e vuoti volumi del Gasometro racchiuderanno la trepidazione del Purgatorio, sarà l’incanto poetico del Parco di Miramare a introdurre gli attori e il loro Virgilio alla soavità del Paradiso...

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FONDAZIONE DE CLARICINI DORNPACHER

LA Fondazione de Claricini Dornpacher di Moimacco, in sinergia con il Centro Culturale Casa Zanussi di Pordenone e in collaborazione con altri organismi fra cui l’Università di Udine ha organizzato un anno di celebrazioni dantesche. L’avvio è in programma in occasione del Dantedì, giovedì 25 marzo dalle ore 17 con la prolusione di don Alessio Geretti su “Dante, l’esperienza feroce e il sentimento acuto del nostro destino”. Dopo un intermezzo musicale, alle ore 18,30 saranno aperte (per ora solo virtualmente) le mostre:
“Dante in cartolina”, “Dante in miniatura”, “Dante in scultura”.

A proposito dell’“Intermezzo musicale”, si tratta di un progetto prodotto dall’Associazione Musica Pura di Pordenone in partenariato con l’Accademia di Studi Pianistici “Antonio Ricci” di Udine e in collaborazione con il Centro Culturale Casa Zanussi di Pordenone, “Amor ch’a nullo amato amar perdona”, a cura del Maestro Eddi De Nadai con il soprano Francesca Paola Geretto. Il programma scaturisce da una ricerca di Eddi De Nadai, profondo cultore della musica vocale da camera, che porta alla luce alcune rarità come i Sonetti danteschi da “La vita nova” di Mario Castelnuovo Tedesco, di cui esiste la sola edizione originale dell’epoca di composizione (1927). Il programma completo, che si potrà ascoltare a Villa de Claricini nei prossimi mesi, includerà anche i 2 Canti di Mortari (1893) su testi di Guido Cavalcanti (citato da Dante nel canto X dell’ Inferno e ne La Vita Nova) e un nuovo brano di Carlo Galante (ancora da La Vita Nova), appassionato indagatore della poesia di tutti i tempi, in prima esecuzione assoluta. Inoltre, il giovane compositore udinese Alessio Venier sarà autore di un altro brano tratto dal Canto VIII del Purgatorio, nella originale traduzione in lingua friulana di Ermes Culos.

Per partecipare all’evento online è sufficiente cliccare sul link:
https://www.facebook.com/villadeclaricini/live/

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CENTRO CULTURALE CASA ZANUSSI PORDENONE

Partono con il Dantedì del 25 marzo le celebrazioni dantesche a cura del Centro Culturale Casa Zanussi di Pordenone, partner della Fondazione de Claricini Dornpacher nell’ambito del progetto “Tutte quelle vive luci”, con l’apporto artistico del Centro Iniziative Culturali Pordenone per l’allestimento delle mostre dedicate a “Dante 700”, e di Presenza e Cultura per gli eventi e le produzioni musicali a tema. L’anteprima del cartellone, giovedì 25 marzo, sarà a cura del Centro Iniziative Culturali Pordenone nel segno del Dante che parla ai giovani, così come faranno molti altri appuntamenti in cartellone. 

Dalle 10.30 sui canali social Facebook e Youtube sarà online la video produzione che vedrà protagonisti gli autori del volume “I mostri di Dante”, edito Salani: Laura Vaioli, autrice di libri “pop” per ragazzi, il disegnatore Giacomo Guccinelli, autore delle illustrazioni, e Mirko Volpi, docente di Linguistica italiana all’Università di Pavia e studioso di Dante. Un appuntamento per spiegare ai giovani come è nata la “Divina” per più piccoli, moderato dal fumettista Marco Tonus, curatore dei corsi di fumetto al Centro Iniziative Culturali Pordenone. Il volume rimarrà in consultazione nella biblioteca del centro culturale Casa Antonio Zanussi di Pordenone, dove ha sede il Centro Iniziative Culturali Pordenone.

Dopo il Dantedì, già venerdì 26 marzo, dalle 15.30 ci sarà una lezione UTE accessibile a tutti, previa registrazione al link www.centroculturapordenone.it/ute . Settecento anni fa Dante moriva, lasciando all’umanità il patrimonio della sua immensa opera. Per ricordare il Sommo Poeta, Paolo Venti, docente di lettere classiche, parlerà di Dante e Virgilio.

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FONDAZIONE PORDENONELEGGE

Con una dedica speciale alle generazioni pressate dall’anno pandemico nel fiore della giovinezza, Fondazione Pordenonelegge celebra, insieme a Edizioni Piemme, il Dantedì 2021.

Se l’auspicio resta quello di tornare prima possibile “a riveder le stelle” e a organizzare eventi culturali in presenza, Fondazione Pordenonelegge rilancia intanto con una lezione digitale ma davvero speciale, “Il mio amico Dante”, un’immersione nella Divina Commedia e nei suoi fascinosi protagonisti affidata a Geronimo Stilton, il roditore giornalista amatissimo dai ragazzi, chiamato questa volta a guidare tanti gruppi classe della Scuola Primaria in un divertente viaggio nel mondo dantesco alla scoperta di Inferno, Purgatorio e Paradiso.

L’evento, in programma giovedì 25 marzo alle ore 10.00 su piattaforma ZOOM, coordinato e presentato dalla curatrice di pordenonelegge Valentina Gasparet, seguirà le tracce della pubblicazione edita da Piemme “Il mio amico Dante”, che immagina l’incontro vivacissimo fra Geronimo Stilton e Dante Alighieri.

La speciale “lezione” di Geronimo Stilton – dedicata alle classi 3a-4a-5a della scuola primaria – potrà essere seguita su piattaforma Zoom dai bambini da casa propria, collegandosi insieme agli insegnanti, con le stesse modalità con cui in queste settimane seguono le lezioni in DAD.

Info: pordenonelegge.it

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TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE

In occasione delle celebrazioni per il 700mo anniversario della morte di Dante, il Teatro Nuovo Giovanni da Udine propone al pubblico un omaggio speciale al padre della lingua italiana: Al suon de la sua voce - tre ascolti immersivi nella poesia della Divina Commedia di Dante Alighieri, un progetto artistico di Giuseppe Bevilacqua che sarà disponibile liberamente sul sito del Teatro (www.teatroudine.it, sezione podcast) a partire dal 25 marzo in occasione del Dantedì.

Ogni ascolto, della durata di circa 45 minuti, è dedicato a una Cantica; alla voce del direttore prosa del Teatro Nuovo si accompagneranno quelle di Serena Costalunga e Gianni Nistri e gli appunti di critica dantesca a cura di Domenico De Martino mentre per la parte musicale si potrà ascoltare Matteo Bevilacqua al pianoforte e il Coro Polifonico di Ruda diretto da Fabiana Noro.

Caratteristica saliente di questo omaggio al padre Dante sarà la possibilità dell’ascolto binaurale, con una spazializzazione del suono registrato di grande suggestione acustica. La lettura dell’attore e regista Giuseppe Bevilacqua, tra i massimi esperti di tecnica vocale in Italia e sensibilissimo interprete dei versi danteschi, è “spazializzata” grazie al disegno del suono binaurale a cura di Alessandro Sdrigotti e Claudio Parrino. Questo processamento del suono ottiene effetti di grande suggestione acustica, particolarmente adatta a immaginare i percorsi fisici e metaforici dei versi danteschi, permettendo all’ascoltatore di vivere una esperienza immersiva in un suggestivo “paesaggio sonoro”.

Le presenze femminili della Commedia sono interpretate dalla brillante vocalità di Serena Costalunga, attrice friulana neodiplomata all’Accademia Silvio D’Amico; i canti sono brevemente introdotti da parafrasi lette da Gianni Nistri e conclusi da appunti di critica dantesca registrati direttamente dall’autore, Domenico De Martino, docente di Storia della critica letteraria dell’Università di Pavia e direttore del Festival Dante2021 di Ravenna.

Nei tre ascolti immersivi proposti, l’apporto dell’ascolto musicale non è mai impostato come un mero intercalare tra i suoni delle voci e neppure come un frapposto commento musicale alle parole del padre della lingua italiana. I brani di Liszt, Ligeti e Rachmaninov - eseguiti dal giovane ma già pluripremiato pianista udinese Matteo Bevilacqua - e di Whitacre, Sato e Da Rold - cantati dal Coro Polifonico di Ruda diretto da Fabiana Noro - saranno intrecciati alle voci dei lettori, grazie anche all’uso dei battimenti acustici, interagendo con queste e generandone colori, ritmi e forza espressiva. 

Al suon de la sua voce sarà ascoltabile sul sito del teatro a partire dalle prime ore di giovedì 25 marzo e rimarrà disponibile gratuitamente all’ascolto nei giorni successivi sempre sul sito www.teatroudine.it.

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TEATRO LA CONTRADA DI TRIESTE

 

La Contrada di Trieste, in occasione delle celebrazioni del Dantedì, il 25 marzo, divulgherà sui propri canali social (Facebook e Youtube) una clip realizzata da Enza De Rose che vede come protagonista Adriano Giraldi: un viaggio dantesco in cui l’attore attraversa gli spazi del teatro ancora in ristrutturazione, il palco, la sala recentemente rinnovata, gli uffici amministrativi, mentre si sentono recitati i versi danteschi dell’Inferno. 

Un’originale visione dall’interno che con leggerezza vuole avvicinare gli spazi del Teatro a chi per ora non può usufruirne e lanciare il messaggio: siamo qui, gli artisti pur nella difficoltà sono presenti a ricordarci la bellezza dell’arte.

www.contrada.it

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CENTRO SERVIZI E SPETTACOLI DI UDINE

D’ante litteram – Dante Alighieri nostro contemporaneo è il progetto ideato dal CSS Teatro stabile di innovazione del FVG nell’anno in cui tutto il mondo ricorda la figura di Dante Alighieri, a 700 dalla morte del Sommo Poeta.
D’ante Litteram– Dante Alighieri nostro contemporaneo è progettato con la consulenza scientifica di Andrea Tabarroni, professore ordinario di Storia della Filosofia Medievale all’Università di Udine, e si articolerà nel corso dell’intero 2021, da marzo a dicembre, con spettacoli, laboratori teatrali, reading, incontri con studiosi, giornalisti e numerosi artisti multimediali.
Il dialogo vivo e ininterrotto tra l’opera di Dante e i contemporanei di ogni tempo dà origine per il CSS a un progetto ampio e articolato, con un interesse specifico per l’eccezionale vitalità, attualità e forza suggestiva che l’opera del Sommo poeta può esercitare sulle nuove generazioni e sui cittadini di ogni età.
Come teatro di innovazione, il CSS ha voluto articolare il progetto D’ante Litteram attraverso le forme e i linguaggi del contemporaneo, consentendo alla materia letteraria di emergere attraverso i media del presente per parlare in modo più diretto sia ai ragazzi e ai giovani, che al pubblico più ampio, esaltando in modo ancora più evidente la contemporaneità e attualità dell’opera dantesca.
Gli incontri saranno multimediali, gli spettacoli e i laboratori saranno realizzati attraverso gli strumenti del teatro partecipato, della realtà virtuale, dell’uso del video e del live video, della multivisione, della musica, sempre nel rispetto della lettera originale di Dante.

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A. ARTISTIASSOCIATI CSS TEATRO STABILE DI INNOVAZIONE DEL FVG LA CONTRADA BONAWENTURA/TEATRO MIELA - UN PROGETTO DI CO-PRODUZIONE

Il sistema è un’occasione di sviluppo. Il progetto di co-produzione pluriennale che vede i quattro teatri impegnati nella realizzazione di spettacoli che prendono spunto dal tema culturale che viene lanciato annualmente dall’Assessorato alla Cultura della Regione FVG, quest’anno vede protagonista Dante. Tale progetto (firmatoda Massimo Navone) mira a rendere la “materia dantesca” contemporanea e soprattutto vicina al mondo dei giovani e degli studenti, utilizzando modalità e strumenti tecnologici che ci permettono di adattare e utilizzare il progetto anche durante i periodi di chiusura dei teatri.

“Fake Dante. Gli Steal Novo in prova. Intervista alla band”: il 25 marzo alle ore 11.00, in occasione della giornata dantesca, on-line sul canale YouTube del Teatro Miela sarà disponibile un’intervista esclusiva alla band degli Steal Novo, rubata durante le prove al Teatro Miela dove stanno registrando il loro primo album ‘Fake Dante’. Un’occasione  per conoscere di persona i componenti di questo nuovo fenomeno del panorama musicale dantesco, che inaugurerà il grande tour estivo il 30 luglio sul palcoscenico di Trieste Estate

Dante Alighieri, il sommo poeta. 700 anni ed è ancora tra noi. Interpretiamolo come un buon segno. Ma anniversari a parte, che cosa possiamo ancora trovare di vivo e utile per noi nelle sue opere e nella sua biografia? Domanda forse scontata ma d’obbligo. La risposta non è facile ma apre un terreno affascinate da esplorare, soprattutto per le giovani generazioni che lo incontrano per la prima volta sui banchi di scuola e possono patirne di più la distanza.

Gli ‘Steal Novo’. Steal come rubare ovviamente. La band, infatti, ruba a mani basse versi a Dante per trasformarli in qualunque forma musicale le passi per la testa, dal country, al blues, al rock, fino alla romanza lirica e alla canzone napoletana. Sono in dieci, raro in questi tempi di magra, e i talenti ci sono eccome, ma spaiati. Due studiano canto e sanno cantare, due sono musicisti e sanno suonare. Gli altri hanno studiato da attore. Il risultato è che tutti suonano, cantano e recitano cercando spudoratamente di darla a bere. Gli Steal Novo, con l’incoscienza della giovinezza, pensano già in grande.

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SAN VITO AL TAGLIAMENTO

Anche San Vito al Tagliamento ricorda Dante e il 25 marzo sono in programma vari eventi: dirette web con la platea degli studenti, pubblicazioni, ricorsi storici.
Il programma si intitola “Dante Alighieri, un ricordo, una presenza”. Nel dettaglio il giorno del Dantedì si terrà una lezione-presentazione, a cura della prof.ssa Enrica Cozzi, che si concentrerà sugli affreschi voluti da Antonio Altan nel XV secolo per la sua dimora con particolare riferimento alle virtù teologali con le terzine della Divina Commedia e l’episodio di Costanza d’Altavilla. La lectio - in diretta streaming alle ore 11, sul canale Youtube del Comune di San Vito al Tagliamento - sarà accompagnata dalle immagini degli affreschi e rivolta anche al mondo della scuola.
Altra iniziativa dell’Amministrazione comunale è la realizzazione di un opuscolo e di una piccola mostra a corredo, a testimonianza della presenza a San Vito di Dante, presenza che risulta essere particolarmente interessante. Ecco gli spunti “danteschi” legati alla terra sanvitese che saranno raccolti nell’opuscolo: negli anni ’20 (intorno al 1914) del secolo scorso, il pittore Umberto Martina (1880-1945) realizza per l’Aula magna della scuola elementare del capoluogo il ciclo degli uomini illustri italiani aprendo la serie con l’effige di Dante, la cui riproduzione fotografica sarà in mostra.
Nel settembre 1921, in occasione del VI centenario dantesco, Ruggero Zotti (1881-1949) tiene una lettura del III canto dell’Inferno: “Il vestibolo dantesco”; nel 1956 per l’editore A. Paolet, la tipografia Primon stampa un piccolo libro in esperanto : “Anekdotoj pri Dante”; nel 1959 Giovanni Tullio Altan (1881-1979) apre la sua raccolta di poesie “Canti della sera” con un sonetto dal titolo significativo “Leggendo Dante”; nel 1962 Fred Pittino (1906-1991) realizza per il Santuario di Madonna di Rosa i cartoni della cappella della Madonna. In mostra sarà presente il cartone, gentilmente concesso dal Consorzio Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo, con la raffigurazione dantesca della Vergine all’interno della Candida Rosa, La Rosa Mistica.
Accanto all’opuscolo che raccoglierà questi momenti nel tempo, il Comune - Assessorato Beni e Attività Culturali, in sinergia con l’Ufficio Beni e Attività Culturali, ha stabilito di predisporre anche un’esposizione allestita in Cavedio, a Palazzo Rota, sede municipale, aperta in vista del Dantedì, e visitabile in futuro, in conformità con le disposizioni di legge in vigore per l’emergenza sanitaria. L’esposizione vedrà protagonista le 10 tavole realizzate nel 2004 da Francesco Altan: si tratta di tavole in bianco e nero dal titolo “La nuova Commedia di Dante”, trascritta da Roberto Piumini ed edita da Feltrinelli. Tavole che tentano un dialogo con gli affreschi voluti sei secoli prima dal suo avo Antonio Altan.

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