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Bottenicco di Moimacco domenica 18 giugno con "Nozze istriane e altre storie"

Alle 18.30 aVilla de Claricini Dornpacher concerto nel segno di Antonio Smareglia

Bottenicco di Moimacco domenica 18 giugno con "Nozze istriane e altre storie"

 

Il soprano Giulia Peruta, il tenore Emanuele Giannino e il pianista Pietro Semenzato sono gli attesi protagonisti di una serata dedicata al celebre musicista istriano vissuto a cavallo fra 800 e 900, autore di musiche da camera e opere liriche nelle quali si fondono elementi stilistici germanico-danubiani, reminiscenze slave e la migliore tradizione del lirismo italiano. 

 

Bottenicco di Moimacco (UD), 12 giugno 2023 – È dedicato al compositore istriano Antonio Smareglia il concerto in programma a Villa de Claricini Dornpacher domenica 18 giugno 2023, con inizio alle ore 18.30. Secondo appuntamento della rassegna “Concerti in Villa” proposta dall’Accademia Ricci e patrocinata dal Conservatorio statale di musica “Jacopo Tomadini” sotto la direzione artistica della professoressa Flavia Brunetto, il concerto vedrà protagonisti Giulia Della Peruta, brillante soprano di origini friulane dalle eccezionali doti interpretative, il tenore Emanuele Giannino che ha calcato i palcoscenici di alcuni dei maggiori teatri del mondo e il pianista Pietro Semenzato, la cui intensa attività artistica spazia dal repertorio sinfonico a quello operistico.

 

Di particolare fascino il programma della serata che sarà incentrato come detto su alcuni splendidi brani della ricca produzione sia cameristica che operistica di Antonio Smareglia, fra cui Nozze istriane (1895) e altre liriche per canto e pianoforte. Nato a Pola nel 1854 e vissuto a lungo a Grado ma anche a Cividale e Prepotto, Smareglia venne in contatto durante la sua giovinezza sia con l’ambiente musicale viennese sia con la scapigliatura milanese che influenzarono profondamente la sua produzione, nella quale si fondono elementi stilistici germanico-danubiani, reminiscenze slave e la migliore tradizione del lirismo italiano. 

 

La serata sarà anche l’occasione per presentare l’ottava edizione del Concorso Internazionale di Composizione “Antonio Smareglia” che sarà varata nel 2024. il Concorso, la cui direzione artistica è affidata alla professoressa Flavia Brunetto, vanta una giuria di tutto rilievo, formata dai rappresentanti delle più accreditate istituzioni tra cui il Mozarteum di Salisburgo, il Conservatorio Reale di Bruxelles, l'Università di Mosca, il St. Mary's College of Maryland – USA, l'Università di Vienna e l’Accademia di Lubiana.

 

Info e biglietti sul sito visit.declaricini.it oppure al numero 0432 73323.

 

Giulia Della Peruta si è diplomata presso il Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine al Triennio Sperimentale di canto col massimo dei voti, lode e menzione speciale. Ha frequentato in Germania la Opernschule della Musikhochschule di Mannheim sotto la guida della regista Jutta Gleue, ha studiato con il soprano Alessandra Gavazzeni e si è perfezionata con il soprano francese Annick Massis. Ha debuttato in ruoli quali Susanna ne “Le nozze di Figaro”, la Regina della Notte in “Die Zauberflöte” di Mozart, Violetta ne “La Traviata”, Gilda in “Rigoletto”, Luisa in “Luisa Miller” di Verdi, Sylviane ne “La vedova allegra” di Lehar, Adele in “Die Fledermaus” di Strauss, Elvira ne “L’Italiana in Algeri” di Rossini, esibendosi nei maggiori teatri italiani come La Fenice di Venezia, il Teatro Massimo di Palermo, il Dal Verme di Milano, Il Petruzzelli di Bari, il Teatro Regio di Torino, e ha collaborato con prestigiosi musicisti come Leo Nucci, Donato Renzetti, John Axelrod, la Fondazione Pavarotti. E’ stata Despina in “Così fan tutte” di Mozart al Teatro Verdi di Trieste, dove è tornata come Elvira in “L’Italiana in Algeri”, e ha cantato al Concerto di fine anno al Teatro Nuovo Giovanni da Udine accompagnata dalla Strauss Festival Orchester Wien. Ha debuttato nell’opera “Agnese” di Paer nel ruolo di Vespina al Teatro Regio di Torino, nel ruolo di Gilda nel “Rigoletto” di Verdi, nel ruolo di Musetta ne “La Boheme” di Puccini al Teatro Petruzzelli di Bari. E’ stata Valencienne ne “La Vedova allegra” di Lehar al Teatro Verdi di Trieste, Amore in “Orfeo ed Euridice” di Gluck presso il Teatro Lirico di Cagliari, Maria nella “Maria Padilla” di Donizetti a Siviglia, Ortensia nella “Mirandolina” di Martinu per il Teatro Comunale di Bologna. Ha cantato alla Elbphilharmonie di Amburgo accompagnata dagli ottoni della NDR e al “Festival di Musica Spagnola” di Cadice e a Siviglia. Ha interpretato la “Petite Messe Solennelle” di Rossini al Teatro Verdi di Trieste al fianco di Daniela Barcellona, Antonino Siragusa ed Abramo Rosalen.

 

Emanuele Giannino, tenore - Diplomatosi al Conservatorio di Messina, ha vinto importanti concorsi internazionali, fra i quali “Adriano Belli” di Spoleto (1987) e “Toti Dal Monte” (1992). Dopo il debutto al Festival di Spoleto ne “L’Italiana in Algeri” di G. Rossini e ne “La Sonnambula” di V. Bellini, ha intrapreso una rapida carriera che l’ha condotto sui palcoscenici di alcuni dei maggiori teatri del mondo, fra i quali il Teatro alla Scala, l’Opéra de Paris, La Monnaie di Bruxelles. Nel corso della sua lunga carriera ha preso parte a importanti produzioni, fra le quali Le nozze di Figaro, la Petite Messe Solennelle e La Fanciulla del West al Teatro alla Scala. Ha cantato Otello (Cassio/Roderigo) di G. Verdi a Baden Baden, Bonn e Dortmund. Ha cantato La Fanciulla del West all’Opéra Bastille de Paris, L’Africaine (Don Alvaro), La Norma, La Traviata e Lucia di Lammermoor a La Fenice di Venezia, Macbeth all’Opernhaus di Zurigo, L’italiana in Algeri (Lindoro) al Liceu di Barcellona, al SemperOper di Dresda, al Teatro di San Gallen e al Teatro Coccia di Novara; La sonnambula (Elvino) al Teatro dell’Opera di Roma, al Teatro nuovo di Spoleto, al Teatro Comunale di Treviso e al Teatro Sociale di Rovigo, Don Pasquale (Ernesto) a Bilbao e Messina, Lucia di Lammermoor (Edgardo) alla Canadian Opera di Toronto. Ha effettuato lunghe tournée in Giappone, cantando in tutti i maggiori teatri quali l’ Hall Opera City di Tokyo. Dal 2007 è docente di Arte Scenica e Canto al Conservatorio Statale di Musica “Jacopo Tomadini” di Udine.

 

Pietro Semenzato, pianoforte - Ha studiato pianoforte e direzione d’orchestra nei Conservatori di Venezia e Milano e ha frequentato il corso di alta formazione per Maestri Collaboratori al Teatro Comunale “Mario Del Monaco” di Treviso e l’Accademia di alto perfezionamento per Direttori d’opera al Teatro Coccia di Novara. Ha conseguito un Master di II livello in Musica vocale da camera con 110 e lode e menzione speciale. È attivo come pianista, direttore d’orchestra e compositore e si esibisce in numerose sale da concerto in Italia e all’estero (Teatro La Fenice di Venezia, Teatro “Mario Del Monaco” di Treviso, Teatro Olimpico di Vicenza, Mainfranken Theater di Würzburg, Brooklyn Music Theater di New York e altri). Fondatore della Venice Chamber Orchestra, della quale è direttore musicale principale, svolge un’intensa attività artistica sia nel repertorio sinfonico che in quello operistico. È Maestro collaboratore al Teatro “A. Ponchielli” di Cremona e per l’As.Li.Co (Teatro Sociale di Como). Tra le orchestre dirette si ricordano la Brooklyn Chamber Orchestra di New York, l’Orchestra Sinfonica di Salerno “Claudio Abbado”, l’Orchestra Filarmonica Campana, l’Orchestra Sperimentale di Padova, l’Orchestra “I Musici di Parma”, l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali” di Milano, l’Orchestra Sinfonica Verdi di Milano, l'Orchestra degli Incontri Musicali Mediterranei di Crotone e la Venice Chamber Orchestra. Ha inciso per RAI Veneto e G&G Classics e collabora come revisore di spartiti per canto e pianoforte con le case editrici Ricordi, Iris Editions ed Edition Walhall. È docente di Lettura della partitura presso il Conservatorio statale di musica "Jacopo Tomadini" di Udine.

 

 

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