Scomparsa del fotografo Gianni Benedetti

Lutto nel mondo dell’arte per la scomparsa di Gianni Benedetti, il fotografo d’arte che per decenni ha documentato opere, eventi e avvenimenti artistici del Friuli Venezia Giulia. La sua attività di rilevamento fotografico era nata negli anni settanta sui banchi del “Sello”, l’Istituto d’Arte che lo vedeva studente nel post terremoto partecipare alla campagna per la documentazione dei beni artistici risparmiati dal sisma. In seguito, alle dipendenze della Regione FVG, ha curato campagne di documentazione finalizzate alla catalogazione dei beni culturali regionali nelle diverse tipologie, dalle opere d'arte alle architetture storiche e contemporanee, dai beni etnografici a quelli archeologici. Presso il Centro di Catalogazione Regionale di Villa Manin ha anche concorso alla formazione dei giovani fotografi d’arte.

Lo ricordiamo -prima che il male ne minasse progressivamente le condizioni fisiche- sempre presente a mostre ed eventi, attento a fotografare situazioni e persone del mondo artistico del territorio.

Come libero professionista ha documentato in modo completo il lavoro di molti artisti del territorio e operato nella realizzazione di cataloghi d’arte. La qualità del suo lavoro ha condotto anche ad alcune esposizioni di fotografia a lui dedicate. Resta un patrimonio inestimabile di difficile quantificazione: si parla di decine e ancora decine di migliaia di scatti testimoni di opere e tempi.

Gianni Benedetti lascia la sorella Giovanna e il fratello Lauro che amorevolmente lo hanno assistito nella sua casa di Basiliano.

I funerali saranno celebrati martedì 7 novembre alle ore 15.00 nella chiesa parrocchiale di Sant’Andrea di Basiliano (Ud)