La Parola del Papa

stampa

Il Papa nella prima udienza del mercoledì che non si è svolta - nei tempi del Coronavirus - nè in piazza San Pietro né in Aula Paolo VI. Ha chiuso la sua catechesi con un pensiero, a braccio, di vicinanza ai malati di Covid-19 e di ringraziamento al personale sanitario che sta fronteggiando l'emergenza sanitaria

Dalla basilica di San Nicola, concludendo l’incontro “Mediterraneo di pace”, promosso dalla Cei a Bari, il Papa domenica 23 febbraio ha esortato esorta i vescovi ad essere “artigiani di pace”, in un Mare Nostrum caratterizzato da conflitti e contrapposizioni. No a estremismi e fondamentalismi, sì all’accoglienza – anche in campo teologico – che evita di innalzare muri. 

Mare nostrum, mare di pace: questo è l'obiettivo che si sono prefissi i vescovi che dal 19 al 23 febbraio sono riuniti a Bari per parlare dei problemi di oggi che su quel mare si consumano: immigrazione in primis

Li spinge la necessità di “affrontare insieme i tanti problemi pastorali, sociali dei popoli e di queste terre bagnate dal Mare”, che ha “una vocazione di pace, di promozione, di fraternità”. Per questo 60 vescovi di 20 paesi si incontrano a Bari: sarà “un dialogo tra vescovi, non un convegno

Il ruolo delle donne, l'esclusività del sacerdote nel celebrare l'Eucaristia, la maggiore partecipazione dei laici alla vita della comunità: sono alcuni temi dell'esortazione apostolica post-sinodale, "Querida Amazonia". Per il Papa, lo sfruttamento dell'Amazzonia è "un'ingiustizia e un crimine"

Francesco: "In questa XXVIII Giornata Mondiale del Malato, penso ai tanti fratelli e sorelle che, nel mondo intero, non hanno la possibilità di accedere alle cure, perché vivono in povertà. Mi rivolgo, pertanto, alle istituzioni sanitarie e ai Governi di tutti i Paesi del mondo, affinché, per considerare l’aspetto economico, non trascurino la giustizia sociale"

L'instabilità pesa sulle famiglie che ne pagano le conseguenze. Per esse il cardinale chiede "politiche affidabili e continuative, che finalmente introducano sgravi fiscali proporzionati al numero dei figli”. I vescovi, intanto, guardano “con attenzione all’istituzione, con la Legge di bilancio, di un Fondo relativo all’assegno universale e ai sevizi alla famiglia.