Lezione d’artista con Daniele Strada

Nell’ambito della formazione dell’ultimo corso, il terzo, si è svolto l’“Incontro con l’artista”: appuntamento che vede la partecipazione di una personalità del mondo dell’arte, ospite per una settimana alla Scuola Mosaicisti del Friuli.

Quest’anno è stato invitato Daniele Strada, mosaicista, docente all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, artista capace di soffermarsi su aspetti del presente e della quotidianità per interpretarli attraverso soluzioni capaci di esaltare la varietà dei materiali e delle scelte compositive proprie del mosaico.

Occasione attesa dagli allievi, l’“Incontro con l’artista” prevede un confronto diretto e un lavoro congiunto dove l’ospite porta le sue competenze, la sua forma espressiva, la sua visione dell’arte. Gli allievi non sono solo chiamati a intendere e a tradurre dei progetti creativi, ma a percorrerne l’ideazione e lo sviluppo, elaborando delle proprie risposte a domande e sollecitazioni nate proprio durante il tempo trascorso con l’artista.

Partendo da una serie di sue opere musive che avevano come soggetto delle librerie contemporanee descritte da diverse prospettive, Daniele Strada ha voluto proporre agli allievi la riflessione che lo ha condotto a concentarsi su questo particolare luogo, che raccoglie la conoscenza attraverso oggetti concreti e duraturi, i libri, e che si ostenta per affermare il proprio ruolo sociale, il grado di cultura, interessi e affetti. Alla condivisione del pensiero dell’artista è seguita la fase progettuale ed esecutiva: ogni allievo è stato chiamato a immaginare e realizzare una propria libreria, attuale, calata nella realtà, senza alcuna preclusione nella scelta dei materiali, dei punti di vista, delle storie che queste avrebbero raccontato.

È nata quindi una sequenza di mosaici che descrivono tante e diverse “pareti di libri”, dove questi, seppur protagonisti, sono accompagnati da vasi con piante, strumenti informatici, cornici e lampade, dove ci sono faldoni, riviste e quotidiani, tomi storici rilegati e tascabili raggruppati per colore, scatole, orologi, candele, fotografie. Queste inquadrature dove i libri sono allineati, accatastati, infilati, posizionati in precari equilibri, preponderanti ma non soli sulla scena, lasciano trasparire, giorno dopo giorno nell’accumularsi delle cose, lo scorrere del tempo. Sono lo specchio delle passioni del proprietario, della cultura del luogo, delle mode e dei gusti del periodo. Racchiudono aspettative e ricordi, svelano tesori e curiosità e preservano un frammento dell’universale conoscenza.

La proposta di Strada ha appassionato gli allievi anche per i suoi risvolti più tecnici: i materiali da includere nella resa delle librerie, le dimensioni e le forme delle tessere, il variare della profondità e del rilievo, la trattazione delle superfici, la contaminazione con altre forme d’arte.

L’esperienza laboratoriale con l’artista Daniele Strada ha offerto agli allievi e alla Scuola Mosaicisti del Friuli un’altra occasione per approfondire il mosaico come linguaggio della contemporaneità. Le “librerie”, opere musive che sono il risultato di questo confronto, rappresentano uno sguardo sull’uomo di oggi, sul suo vivere gli spazi domestici, sul suo rapporto con la cultura e la conoscenza, nel loro insieme costituiscono un’analisi sociologica realizzata con la sensibilità dell’arte e con la forza espressiva del mosaico.