Diocesi

Il Vescovo ha invitato l'Ac a "inserirsi con passione e disponibilità all’interno del processo di riforma, di rinnovamento della pastorale, nella nostra Chiesa locale e nelle parrocchie, offrendo la vostra audacia e creatività nel saper progettare insieme il cammino, nel rispetto delle idee, esperienze e competenze di ciascuno"

Sono circa 25 nella nostra Diocesi i percorsi di preparazione al Matrimonio cristiano che vengono organizzati a volte a livello di Forania o di Unità pastorale, altre volte dalle singole Parrocchie. Sempre più ad accompagnare chi fa questa scelta sono equipes, formate dal sacerdote e da alcune coppie di sposi, che seguono insieme tutti gli incontri

Sono tre uomini sposati, con figli, professionalmente impegnati. Il signor Antonio Castelli dalla Parrocchia di Sant’Agostino in Torre, il signor Gregorio Martino da San Giuseppe in Borgomeduna e il signor Vladi Ziroldo da di San Giuseppe e Sant’Antonio Abate in Biverone-Sant’Alò. Accanto a loro le mogli, i figli, i familiari, i parroci e le comunità cristiane.

La diocesi ormai da anni si pone in prima linea su questa strada: la strada della preghiera che diventa incontro, relazione, stile di vita, ascolto, decisione, e tutto intriso dalla gentilezza. Non potrebbe essere diversamente per chi si sofferma davanti al bambino di Betlemme. Doppio appuntamento: il 21 e il 24 gennaio

Da quando abbiamo iniziato il corso, si è aperto un mondo (e non esageriamo) di meraviglie, di domande e tante risposte.
E’ come se fossimo saliti su una macchina del tempo dalla quale possiamo vedere e capire come, nel corso dei secoli, è cambiato il sentire religioso, la religiosità, il bisogno del sacro.

Perché non "copiare" lee comunità di Giais e Marsure che in una domenica dei tempi forti di Avvento e Quaresima, durante la Santa Messa della comunità, fanno vivere ai bambini la Liturgia della Parola secondo la proposta diocesana chiamata "The Little Angels"?

  A Vallenocello, nell’altare laterale, l’adorazione dei pastori era ben nota: ma velata. Il recente restauro lo rende strumento di annuncio.

L'azione Cattolica come da tradizione l'8 dicembre è in festa per il rinnovo delle adesioni. Tra propositi e impegni la festa nella festa di Roveredo in Piano: 100 anni di vita associativa.

Domenica 24 novembre, Giornata del Seminario diocesano: una porta aperta che lasci intravedere qualcosa di quello che avviene in Seminario che ospita ventisei seminaristi suddivisi in tre comunità: maggiore, propedeutico e minore.

 Il Vescovo Giuseppe, con la Visita pastorale, ha preso già contatto con novantotto parrocchie su centonovanta. Con paziente ascolto si è reso conto personalmente della situazione della vita cristiana di ogni comunità parrocchiale. E’ arrivato il tempo per pensare con creatività e coraggio ad una pastorale diversa anche in vista della assemblea sinodale che verrà

Domenica 10 novembre è la Giornata de Il Popolo nelle parrocchie. Abbiamo chiesto una lettura del nostro settimanale diocesano a un occhio professionista: Giuseppe Ragogna, già vicedirettore de Il Messaggero, volto e penna noti nel nostro territorio. Lo stesso scrive: "Il Popolo" ha trovato un posto fisso nella mia mazzetta dei giornali. L’avevo perso di vista, ora ho uno strumento in più di lettura, costruttiva e piacevole, perché il giornale diocesano ha la capacità di mettere insieme la complessità dell’approfondimento con la semplicità delle informazioni sulla vita delle comunità locali".

Il 18 ottobre, durante la Veglia Missionaria Diocesana, abbiamo avuto la gioia di "inviare" un giovane, Axel Rossetto, di Prata, che a gennaio partirà per un anno alle volte del Mozambico, presso la nostra missione diocesana di Chipene (qui puoi leggere la sua testimonianza).

Ai tempi di Gesù, si riteneva che il credente potesse essere salvato perché osservava in modo scrupoloso la legge. L’uomo si salvava da solo. Questa convinzione portava alcuni ad essere presuntuosi. Il messaggio centrale di Gesù si colloca all’opposto:l’uomo che si affida a Dio viene salvato da Dio 

  "Battezzati e inviati: è questo lo slogan per la Giornata missionaria mondiale 2019 (20 ottobre) e per il Mese Missionario Straordinario, fortemente voluto da Papa Francesco che nel suo messaggio per la 93° Giornata Missionaria Mondiale

Ai sacerdoti ha parlato del discernimento; ai laici della necessaria ri-evangelizzazione a partire dai giovani adulti e dai neo genitori per non interrompere la catena di trasmissione della fede