Veneto Orientale
stampa

“Troviamo una soluzione alternativa allo spostamento del casello di San Stino”

Parla Sandrin: “E sia finalmente sistemata la provinciale San Stino-Caorle”

“Troviamo una soluzione alternativa allo spostamento del casello di San Stino”

Il presidente Confcommercio Caorle Corrado Sandrin interviene sullo spinoso tema dello spostamento del casello di San Stino di Livenza e del completamento della terza corsia dell'A4 nel tratto compreso tra Portogruaro e San Dona' di Piave. “Mi sono incontrato più volte con l'assessore regionale Elisa De Berti in relazione al casello di San Stino e si è sempre evidenziato quanto lo spostamento del casello rappresenti un costo elevato sia in termini economici che sociali, andando a colpire il tessuto commerciale di San Stino di Livenza. Sto aspettando di potermi incontrare nuovamente con l'assessore De Berti per ribadire la necessità di pensare ad altre soluzioni. Per quanto riguarda il completamento della terza corsia dell'A4, si tratta di un'opera assolutamente strategica e non più differibile. I continui incidenti stanno causando un numero inaccettabile di vittime e comportano periodi di chiusura più o meno lunghi che determinano un sovraccarico a per l'ordinaria viabilità della zona, con disagi per i residenti e le aziende”.

Sempre Sandrin punta poi l'indice sullo stato di incuria in cui versa la Strada Provinciale 59 “San Stino – Caorle”, che collega il casello di San Stino di Livenza sulla A4 con il borgo marinaro. “La provinciale San Stino – Caorle che percorrono i turisti per raggiungere la località balneare è in condizioni inaccettabili, tali da danneggiare l'immagine turistica di Caorle. L'erba ai margini della carreggiata sta coprendo le linee ai lati dei due sensi di marcia, in particolare nel tratto compreso tra Sette Sorelle e San Stino – prosegue il presidente di Confcommercio Caorle – Ci sono dossi ed avvallamenti che rendono pericolosa la circolazione di una strada molto utilizzata, che in estate poi diventa estremamente trafficata, essendo la via più veloce per raggiungere Caorle per chi arriva in auto. Questa situazione è un pessimo biglietto da visita per Caorle che inevitabilmente provoca un danno alle imprese ricettive e del commercio che già soffrono a causa della crisi causata dalla pandemia. La Città Metropolitana di Venezia non può rimanere inerme di fronte a questa situazione”.

Mentre a livello regionale e locale si parla tantissimo del faraonico progetto della cosiddetta “Via del Mare” che dovrebbe rendere più agevole il collegamento verso la vicina spiaggia di Jesolo, secondo Sandrin manca una progettualità significativa per quanto riguarda la viabilità verso Caorle, località che prima della pandemia faceva registrare 4,5 milioni di presenze turistiche. “Ben vengano le grandi opere – è il parere di Sandrin – ma non ci si dimentichi del completamento di opere meno altisonanti ma altrettanto importanti. Si parla da anni di sistemare la provinciale San Stino – Caorle, ma non siamo ancora arrivati ad una soluzione efficace. E' giunto il momento che a questo lembo di Veneto Orientale venga finalmente riconosciuta una dignità anche in termini di infrastrutture e viabilità a servizio del commercio, del turismo e della popolazione residente”.

Fonte: Comunicato stampa
“Troviamo una soluzione alternativa allo spostamento del casello di San Stino”
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento