Veneto Orientale
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Salute mentale, nel 2020 trattati 2400 pazienti

Problemi accentuati anche dall'isolamento per la pandemia

Salute mentale, nel 2020 trattati 2400 pazienti

Domenica 10 ottobre ricorreva la giornata mondiale della Salute Mentale istituita nel 1992 dalla Federazione Mondiale per la Salute Mentale e riconosciuta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, con lo scopo di promuove la consapevolezza e la difesa della salute mentale contro lo stigma sociale.

Anche all'Ulss 4 le iniziative non mancano. Nell'intera giornata di domenica, in piazza della Repubblica a Portogruaro, e in piazza Indipendenza a San Donà di Piave, attivi i gazebo dell’Ulss4 con personale della salute mentale e volontari di associazioni, come AITSAM, presenti per far conoscere i servizi e le attività svolte in questo contesto. Inoltre, in collaborazione con le amministrazioni comunali di Portogruaro e San Donà di Piave, questo fine settimana i municipi delle due città verranno illuminati di verde, colore simbolo della salute mentale.

La già difficile vita quotidiana dei pazienti psichiatrici è ancor più difficile a causa dell'emergenza e delle misure di isolamento. In Italia la pandemia ha peggiorato la situazione. Secondo vari studi scientifici quasi la metà degli italiani che hanno ricevuto un trattamento ospedaliero per COVID-19 riporta almeno un sintomo riconducibile a disturbi della salute mentale, come ansia, depressione, stress post-traumatico, insonnia o altre manifestazioni assimilabili.

“Secondo dati dell'Istituto Superiore di Sanità solo poco più della metà della popolazione ricorre all'aiuto di un professionista – spiega Anna Urbani, direttore della unità di Psichiatria dell’Ulss4 - . La stigmatizzazione è la prima e spesso insormontabile barriera che impedisce alle persone di ottenere aiuto, il preconcetto di considerare il disturbo mentale non una malattia come le altre”.

L'Ulss 4 opera secondo il modello di salute mentale che promuove l'assistenza territoriale proteggendo i diritti umani e la dignità delle persone con sofferenza mentale, nel rispetto della continuità terapeutica. “Nei servizi di salute mentale dell'Ulss 4 – continua la dottoressa Urbani -  nel 2020 sono stati trattati 2.400 pazienti. Varie sono le attività in cui si coinvolgono le persone con sofferenza mentale: numerosi laboratori, dalla riabilitazione cognitiva allo sviluppo delle abilità socio-relazionali, dalle attività espressive come teatro, canto, pittura, a quelle pratico-manuali, sino alla promozione del benessere fisico. Un capitolo importante lo riveste l'inserimento della persona nel mondo lavorativo. Chi intende conoscere meglio questa realtà, o ha bisogno di informazioni, non esiti a rivolgersi al nostro personale presente domenica nelle piazze centrali di San Donà e Portogruaro”.

Fonte: Comunicato stampa
Salute mentale, nel 2020 trattati 2400 pazienti
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