Veneto Orientale
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Paesc Concordia, avviata la riqualificazione energetica degli edifici comunali e pubblici in genere

Il sindaco Odorico: “Gli obiettivi raggiunti dalla comunità concordiese non bastano, e oggi l’UE prevede che le Amministrazioni e le comunità locali continuino la loro azione verso il 2030”

Paesc Concordia, avviata la riqualificazione energetica degli edifici comunali e pubblici in genere

Il Consiglio comunale di Concordia Sagittaria ha approvato il PAESC all’unanimità il 24 novembre. Il sindaco Claudio Odorico ha tracciato le tappe principali: «Nel 2011 il Comune di Concordia Sagittaria, con l’adesione al Patto dei Sindaci, aveva iniziato il proprio contributo al contrasto ai cambiamenti climatici». Gli obiettivi nell’UE per il 2020 erano riassunti nel pacchetto "Clima-Energia, obiettivo 20/20/20": riduzione del 20% le emissioni dei gas serra,  i consumi energetici e l’aumento del 20% delle energie da fonti rinnovabili. «Nel 2014 -  ha aggiunto il sindaco - abbiamo approvato il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, il PAES. Nel 2019 abbiamo raggiunto con un anno di anticipo gli obiettivi fissati per il 2020 e contestualmente il nostro Comune ha aderito al PAESC, il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima». Odorico ha poi illustrato l’inizio della seconda tappa, sottolineando che «gli obiettivi raggiunti dalla comunità concordiese non bastano, e oggi l’UE prevede che le Amministrazioni e le comunità locali continuino la loro azione verso il 2030».

Il sindaco ha indicato alcune azioni concrete: gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici comunali e degli edifici pubblici in genere; l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici sugli edifici comunali; la riqualificazione energetica degli impianti di illuminazione pubblica; la promozione della riqualificazione degli edifici privati, proposta attraverso gli incentivi fiscali dello Stato; l’incentivazione all’installazione di pompe di calore e di pannelli fotovoltaici in edifici privati (il patrimonio edilizio privato può valere il 95% nella riduzione indicata delle emissioni); la diffusione di autoveicoli elettrici privati in concomitanza con il rinnovo del parco auto.

Il PAESC si collega anche alla pianificazione comunale generale: al Piano di Assetto del Territorio ed al Piano degli Interventi (la recente variante andrà a

ridurre di circa 40 ettari le aree edificabili, contenendo così il consumo di suolo); il Piano di Protezione Civile; il Piano delle Acque (il Comune ha sottoscritto con il Consorzio di Bonifica un accordo per la progettazione esecutiva delle opere idrauliche previste per ridurre la vulnerabilità); il Piano della riduzione dell’inquinamento luminoso. Infine il PAESC si collega anche alla valorizzazione delle risorse naturali del territorio (le aree umide e boschive): il Comune partecipa al Contratto dell’area umida del Sistema della Laguna di Caorle ed aderisce all’Associazione dei boschi di pianura.

Fonte: Redazione Online
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