Meduna di Livenza, Codiv-19: la casa albergo “A. Rusalen” ha superato le fasi 1 e 2

Zero contagi da Covid-19, generose donazioni, attenzione continua della comunità. È questa la sintesi degli ultimi mesi della casa albergo “A. Rusalen” di Meduna di Livenza. La struttura ha superato brillantemente le fasi 1 e 2 dell’emergenza sanitaria e si appresta ad affrontare l’estate forte delle nuove dotazioni donate dagli imprenditori e dai privati.

STRUMENTAZIONI Negli ultimi due mesi, infatti, la casa albergo ha ricevuto alcuni tablet per favorire le comunicazioni tra gli utenti e i famigliari durante il lockdown, dei misuratori della temperatura a distanza, svariati set do mascherine, guanti, occhialini e liquidi disinfettanti, pannelli di plexiglass per il distanziamento, una fotocopiatrice, sei tavoli con le sedie e, ultimo arrivato, un termo scanner a raggi infrarossi. «L’apparecchio serve per la misurazione della temperatura corporea a distanza e per l’identificazione delle persone che entrano nella struttura con possibilità do memorizzazione per il tempo previsto delle autorità sanitarie – ha puntualizzato il sindaco Arnaldo Pitton -. È quindi con grande soddisfazione che registro l’attenzione della comunità e dei famigliari per i nostri anziani».

Risultati eccellenti per la casa albergo che, in via cautelativa, ha chiuso ai visitatori sin dal 4 marzo. Il grazie del consiglio di amministrazione al personale operativo è stato espresso collocando un poster colorato all’ingresso della struttura. La prossima sfida, per il consiglio di amministrazione e per il Comune, è l’ampliamento della casa albergo da 23 a 47 posti tramite un progetto di partenariato pubblico-privato.