Veneto Orientale
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“Inaccettabile disparità di trattamento tra viaggi all'estero e in Italia”

Delusione e rabbia dagli operatori del comparto ricettivo di Caorle

“Inaccettabile disparità di trattamento tra viaggi all'estero e in Italia”

E' stata accolta con grande delusione e rabbia dagli operatori del comparto ricettivo di Caorle la notizia secondo cui l'ultimo Dpcm di marzo, pur mantenendo fermo il divieto di spostamenti per turismo sul territorio nazionale, non solo non vieta i viaggi di turismo all'estero, ma consente addirittura agli spostamenti tra regioni e zone rosse se intrapresi allo scopo di raggiungere l'aeroporto di partenza per la vacanza all'estero, o una nave in partenza per una crociera. “Sentiamo questo provvedimento come una vera e propria beffa – commenta amaramente Loris Brugnerotto, presidente di Federalberghi Caorle – il provvedimento governativo crea un'inaccettabile disparità di trattamento verso le imprese italiane a favore di quelle straniere. Gli alberghi hanno pagato un conto salatissimo alla pandemia e a Pasqua, alle luce delle disposizioni vigenti, subiranno un altro danno perchè il divieto di spostarsi da una regione all’altra impedirà i viaggi all'interno del Bel Paese. Si potrà invece, incredibilmente andare all'estero”.

Brugnerotto ha fatto propria, dunque, la polemica sollevata dal presidente di Federalberghi nazionale, Bernabò Bocca.

Sulla stessa linea anche il presidente di Confcommercio Caorle, Corrado Sandrin: “Bloccare il sistema dell'ospitalità italiana ha effetti deleteri anche per il comparto commerciale, soprattutto in una località come Caorle che vive di turismo e che in primavera sperava di poter tornare ad accogliere i primi ospiti. Urge un chiarimento a livello nazionale rispetto a questa decisione che appare francamente ingiusta”. I due presidenti delle principali associazioni di categoria della località propongono al Governo di valutare la possibilità di aprire uno spiraglio in favore degli spostamenti per turismo quantomeno in favore dei soggetti vaccinati o di chi può presentare i dati relativi ad un tampone molecolare o antigenico negativo al Covid effettuato entro 48 ore dalla partenza.

“E' l'ennesimo colpo al cuore di un settore già piegato dalle disposizioni anti-contagio – aggiunge Marco Catto, presidente del Consorzio di Promozione Turistica Caorle e Venezia Orientale – Avevamo in programma una serie di iniziative promozionali proprio in questo periodo che sono state bloccate dalle normative sanitarie. Ci dovrebbe essere maggiore prudenza e rispetto per il turismo che a livello nazionale rappresenta il 13%  del Pil e che nella sola Caorle dà lavoro a migliaia di persone”.

Fonte: Comunicato stampa
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