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Laboratori rimasti attivi nonostante la pandemia

All’Istituto Zanussi

L’anno scolastico che sta per terminare è stato un anno difficile, forse ancora più difficile di quello precedente.

La DAD ci ha trovato certo più preparati, ma sicuramente più stanchi e più desiderosi di ritornare ad una normalità che ancora ci sembra lontana.

La pandemia ha segnato tutti, ma la generazione degli adolescenti è forse quella che ha pagato uno dei prezzi più cari: non prenderne atto sarebbe folle.

Il ritorno a scuola di questi ultimi mesi ci ha presentato una fotografia molto preoccupante: i periodi di lockdown, di isolamento forzato, a cui ragazzi sono stati sottoposti hanno sicuramente lasciato dei segni.

Camminando per i corridoi della scuola, oggi, la situazione pare essere tornata quasi alla normalità. È vero, ci sono le mascherine che coprono i volti sempre più irriconoscibili dei nostri ragazzi, i banchi distanziati che tanto stridono con il loro desiderio di abbracci, ma anche gli schiamazzi, le risate: tutto chiede di tornare alla normalità, ma è dentro le classi, dietro quei banchi, che si nasconde una fragilità che la pandemia ha amplificato, isolandola dietro la porta di una stanza chiusa, dietro lo schermo di un computer o tra le foto di un profilo Instagram.

L’emergenza educativa, in tutte le nostre scuole, esiste ed è profonda e trasversale e, per superarla, c’è bisogno di una visione concreta e strategica e di un cambio di prospettiva generale.

La grande responsabilità di noi adulti ed educatori è quella di presentare ai nostri ragazzi le opportunità che possono derivare dal periodo che abbiamo faticosamente vissuto: la scuola ha bisogno di rinnovarsi, I ragazzi hanno bisogno di acquisire competenze che li proiettino verso le professioni del futuro e le opportunità per farlo ci sono.

Il Ministero, attraverso numerosi bandi, sta mettendo a disposizione delle scuole finanziamenti volti a supportare emergenze educative derivate del periodo pandemico e la nostra scuola sta organizzando attività laboratoriali, rinnovando le proprie aule con l’acquisto di strumentazioni innovative, progettando il prossimo anno scolastico per consentire ai propri allievi di ritrovare i giusti spazi per esprimere le proprie potenzialità. Non è facile, è faticoso, ma è nostra responsabilità di adulti fare in modo che ciò accada.

Nonostante l’emergenza epidemiologica l’ISIS Zanussi è riuscito a mantenere attivi i numerosi laboratori dell’IPSIA e dell’ITI Moda, consentendo anche durante la pandemia quel processo di insegnamento/apprendimento che permette agli studenti di acquisire il "sapere" attraverso il "fare", dando forza all’idea che la scuola e’ il posto in cui si "impara ad imparare" per tutta la vita.

Sono molte le sfide che attendono le generazioni future, ma la prima spetta a noi adulti: valorizzare ciò che il periodo pandemico ci ha lasciato, innovando la nostra scuola e il nostro modo di fare scuola.

All’ISIS Zanussi siamo pronti per questa sfida.

Fonte: Redazione Online
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