Speciali
stampa

Calo di nati: un trend che dura da vent'anni

Il dott. Dall'Amico ci aiuta a leggere i dati del Fvg: un calo non imputabile alla pandemia

Calo di nati: un trend che dura da vent'anni

I dati relativi alle nascite nel 2021 possono presentare qualche errore di raccolta o di comunicazione, ma il significato complessivo mantiene le sue caratteristiche. Ce li comunica il dott. Roberto Dall’Amico, primario di Pediatria al Santa Maria degli Angeli.
I bambini nati a casa sono in aumento rispetto all’anno scorso.
Il trend generale delle nascite in FVG conferma una riduzione simile a quella degli anni precedenti. In percentuale rappresenta circa il 2% rispetto al 2020.
Il periodo pandemico non sembra aver influenzato nella nostra regione il numero dei nati. I dati preliminari riportati dalla letteratura sembravano più preoccupanti.
Il numero annuale di nati nella nostra Regione è di poco superiore a 7500. Se sottraiamo i nati della Base di Aviano (165) e le attrazioni dal Veneto (circa 450), il numero di nati residenti, considerata qualche fuga fisiologica, è di poco superiore ai 7000 all’anno.
Se si analizza l’andamento della natalità suddividendo il FVG in tre aree (Ud, Ts/Go e Pn) si nota che dal 2007 ad oggi la riduzione del numero di nati è del 37% nell’area Udinese, del 24% nell’area Giuliano Isontina e del 21% nel Pordenonese.
La riduzione media nel numero dei nati nel 2021 è stata di circa 50 unità negli otto punti nascita pubblici. L’unico con un aumento dei nati è il Policlinico San Giorgio che ritorna alle performance numeriche usuali dopo un 2020 che aveva registrato una importante diminuzione.
Il numero di nati provenienti dalla Base di Aviano è stabile.
Il numero medio di nati per punto nascita è di 856 unità.
La capacità complessiva di attrazione da parte dei punti nascita situati sul confine tra regioni è invariata rispetto all’anno scorso con differenze numeriche legate all’apertura o chiusura di punti nascita del Veneto.
Anche quest’anno la proiezione fatta a giugno consente di esprimere con una buona approssimazione il trend annuale. Quest’anno nel 2° semestre si è registrato il 53.2% dei neonati.
Considerando globalmente i dati si rileva che ogni punto nascita svolge il suo ruolo e che il numero dei nati dipende soprattutto dal bacino di utenza. Il fatto di essere collocati nella zona di confine con il Veneto espone a variazioni numeriche maggiori rispetto a chi è situato in una posizione geograficamente più centrale.
Flavia Sacilotto

Calo di nati: un trend che dura da vent'anni
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento