Speciali
stampa

8 marzo, la forza delle donne. Ucraina: madri e lacrime

"Come donne - continua - vogliamo difendere i nostri figli, i nostri mariti, i nostri anziani genitori ma non sappiamo proprio cosa fare... Le dico questo con un po’ di timore e di vergogna… ma lei mi capisca. Una sera guardavo un quadro della Madonna mentre dicevo il rosario, sono cattolica, e ho detto a Maria: anche tu sei stata avvertita di un pericolo per Gesù Bambino e con S. Giuseppe sei scappata..."

Parole chiave: Donne (49), Ucraina (124)
8 marzo, la forza delle donne. Ucraina: madri e lacrime

Cosa fanno oggi le donne in Ucraina? Appunti da una conversazione telefonica con una signora ucraina che ha lavorato come badante per più di 10 anni in Italia.
Le donne giovani hanno avuto risposte molto diverse a seconda del loro impegno sociale e della situazione di famiglia. Molte hanno scelto di scappare dall’invasione, portando via i bambini. Molte hanno scelto di restare nel loro paese per continuare a badare ai figli, ai genitori anziani e non lasciare i mariti che non possono uscire dall’Ucraina anche se adesso non sono militari.
Anche le donne che lavorano in Servizi Pubblici, come chi fa l’infermiera, non possono uscire dal paese.
Le donne di mezza età, 50 anni, sono molto in difficoltà. "Siamo stanche, spaventate, arrabbiate, preoccupate, dentro dentro nel loro cuore, sono disperate. Vediamo e sentiamo parlare solo di distruzione. Quanti sono già morti? Non si sa. Qui dove vivo io, vicino a Leopoli, in tutte le famiglie si piange per qualche parente ucciso": così ci confessa una di esse.
"Come donne - continua - vogliamo difendere i nostri figli, i nostri mariti, i nostri anziani genitori ma non sappiamo proprio cosa fare... Le dico questo con un po’ di timore e di vergogna… ma lei mi capisca. Una sera guardavo un quadro della Madonna mentre dicevo il rosario, sono cattolica, e ho detto a Maria: anche tu sei stata avvertita di un pericolo per Gesù Bambino e con S. Giuseppe sei scappata. Ma io dove posso scappare? E con chi? Mio marito non può uscire dal paese. Tu portavi in braccio Gesù Bambino, ma io come posso caricarmi sulle spalle due genitori vecchi e che hanno deciso di morire dove sono nati?
Continuo a pregare per la Pace ogni giorno e tutti i giorni trascorrono senza pace e il suono delle sirene è continuo".
MJMores

8 marzo, la forza delle donne. Ucraina: madri e lacrime
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento