Portogruaro
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Festival di Musica di Portogruaro, Domani concerto dei Virtuosi Italiani

Intanto la Fondazione Santa Cecilia traccia un ottimo bilancio della manifestazione

Festival di Musica di Portogruaro, Domani concerto dei Virtuosi Italiani

Il Festival Internazionale di Musica di Portogruaro, organizzato dalla Fondazione Musicale Santa Cecilia, quest’anno con la direzione artistica di Alessandro Taverna, in attesa dei Concerti Straordinari del progetto Dalla Romanità al Rinascimento” dei prossimi 24 settembre (I Virtuosi Italiani con Giovanni Andrea Zanon) e 1 ottobre (Cappella Musicale Pontificia Sistina), tira le somme di un’edizione particolarmente fortunata e ricca di soddisfazioni.

Il progetto “Dalla Romanità al Rinascimento” nasce con l’intenzione di dare risalto alle risorse architettoniche, paesaggistiche, storiche e più in generale culturali del territorio ambito dell’itinerario “Giralemene”; il primo dei due eventi (inseriti nel Programma di sviluppo territoriale del Veneto finanziato dal FEASR - Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale), si terrà venerdì 24 settembre, alle 21 al Teatro Luigi Russolo di Portogruaro (ingresso libero su prenotazione).
Il giovanissimo violinista Giovanni Andrea Zanon, con il suo prezioso Stradivari del 1706, salirà sul palcoscenico insieme ai Virtuosi Italiani – complesso d’archi che da oltre trent’anni calca le scene di tutto il mondo -  con Alberto Martini violino concertatore,  per le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldiintrodotte dall’Ouverture da “Il Trionfo del Tempo e del Disinganno” di Händel.

Intanto la Fondazione guarda al Festival e traccia un soddisfacente bilancio. Un pubblico numeroso e motivato, un’atmosfera di vera rinascita (proprio come auspicato dal tema dell’edizione – “Ouverture”), una comunità che riempie nuovamente i luoghi della cultura e ne condivide la bellezza: tutto questo è il risultato dell’edizione appena terminata del Festival di Portogruaro. Vincente è stata sicuramente la scelta di accogliere come protagonisti dell’evento molti artisti giovani dalla carriera già affermata, di guardare con attenzione alla coerenza e alla qualità dei repertori musicali, di curare con sensibilità la crescita e l’esperienza dei giovani concertisti e degli allievi delle Masterclass, di accompagnare con affetto e rinnovata energia la comunità di Portogruaro e di tutto il Veneto Orientale verso una strada fatta di arte e di musica, che guarda al futuro con fiducia.

I NUMERI

Sono state circa 5.100 le presenze di pubblico registrate ai concerti (numero che, con le restrizioni dovute al Covid, assume un significato ancora più importante) e notevole la quantità di appuntamenti da tutto esaurito: quasi tutte le serate in decentramento (nei comuni limitrofi a Portogruaro) hanno registrato il “sold out” spesso anche con nutrite liste d’attesa - da Concordia Sagittaria a Summaga di Portogruaro, da Caorle a Bibione, da Settimo di Cinto Caomaggiore a Teglio Veneto - segno che il Festival ha risposto a un desiderio espresso da tutto il territorio e ha rinforzato i legami con l’intera Venezia Orientale. Un’indicazione, peraltro, già chiara con il primo appuntamento delle anteprime: il recital “Piano B” di Alexander Romanovsky - quasi un “fuori programma” a inizio luglio - accanto alle 100 persone ammesse al concerto, ha visto oltre 75 presenze in lista d’attesa.

Anche il Teatro Russolo ha ospitato un uditorio vasto - tre i concerti da tutto esaurito e altri due molto vicini al “pienone” - anche quando i programmi hanno coraggiosamente affrontato pagine inconsuete o repertori molto impegnativi. Da rilevare l’esperienza emozionante della Banda dell’Arma dei Carabinieri che ha visto una piazza della Repubblica a Portogruaro letteralmente gremita: quasi 400 i posti a sedere riempiti, oltre 150 le persone attorno alla platea (nel rispetto del distanziamento) e l’intero centro cittadino (dai bar, ai ristoranti, ai portici) pieno di persone curiose e partecipi.

Per la prima volta il Festival quest’anno ha calcato anche il Red Carpet della 78^ Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia, con il Quartetto Arrigoni in un omaggio a Ezio Bosso che ha accompagnato la presentazione del film fuori concorso “Ezio Bosso. Le cose che restano” di Giorgio Verdelli.

Sono stati circa un centinaio gli artisti che hanno suonato al Festival e ben sei le compagini orchestrali protagoniste degli oltre quaranta concerti in programma. Tra i concertisti giovanissimi anche gruppi provenienti da altre realtà accademiche (l’“Arrigoni” di San Vito, i Conservatori “Giuseppe Tartini” di Trieste e “Benedetto Marcello” di Venezia coinvolti in un progetto internazionale con l’Accademia Musicale di Serbia, la Scuola di Musica di Fiesole con l’Orchestra Giovanile Italiana) e i tanti allievi delle Masterclass di Alto Perfezionamento, che quest’anno hanno ospitato, dal 2 agosto all’8 settembre, ben 178 studenti, con un incremento di iscrizioni di oltre il 40% rispetto all’anno scorso, segnando così un ritorno ai numeri del periodo antecedente alla pandemia. Gli allievi hannopotuto contare su 23 docenti impegnati in 9 insegnamenti; a fronte di una maggioranza di studenti italiani (160) una percentuale è comunque riuscita a muoversi da lontano, nonostante le restrizioni; alcuni giovani sono arrivati da Francia, Germania, Olanda, Portogallo, Russia, Slovenia e Svizzera. Anche la Scuola di Musica della Fondazione Santa Cecilia ha dato spazio ai suoi giovani talenti nella giornata dedicata, confermando come l’alveo nel quale si muove l’intera struttura sia proprio l’ambito formativo.

Importante anche l’impatto della comunicazione del Festival: sono state oltre 190 le pubblicazioni che si sono avvicendate tra carta stampata, passaggi radio televisivi, articoli e recensioni sul web. La fitta schiera dei media locali si è dimostrata quanto mai sensibile allo svolgimento della manifestazione con attenzione quotidiana e precisa; i periodici di settore e le riviste online specializzate hanno riconosciuto l’alto livello della proposta e anche molta stampa generalista nazionale ha accolto il Festival di Portogruaro come uno dei riferimenti nell’ambito della musica classica in Italia: ne hanno parlato, tra gli altri, la Repubblica, l’Avvenire, Il Foglio, Il Manifesto, il Sole 24 Ore, La Lettura del Corriere della Sera, l’Ansa, Askanews, Rai Radio 3, il Gr1, Rai News 24, Sky Arte. Importanti le media partnership rinnovate di Rai Radio 3 (che trasmetterà alcuni dei concerti del Festival nel palinsesto di Radio Tre Suite) e Il Giornale della Musica e le nuove collaborazioni con il Gruppo Gedi (Nuova Venezia e Mattino di Padova) e con Radio Musica con le Ali.

Anche la comunicazione web (Social Network e Sito) del Festival ha goduto di un buon incremento: la nuova pagina Facebook (online da giugno) ha raggiunto, in poco più di tre mesi, quasi 1.000 follower (un centinaio in meno i “Likes”), cresciuti di 300 unità dall’inizio del Festival. La copertura organica della pagina ha toccato picchi fino a 11.320 persone (che sono divenute quasi 60mila con l’ausilio dell’advertising). Uno dei risultati più graditi delle stime social è l’età delle persone raggiunte: la maggior parte è tra i 25 e i 34 anni, dunque un pubblico giovane e, si suppone, motivato a continuare a seguire gli aggiornamenti della pagina. Le principali città di provenienza del pubblico raggiunto dalla pagina sono Milano (11.825 persone), Bologna (4.971), Verona (3.278), Venezia (2.938) e Portogruaro (2.835): anche questo un segnale di visibilità molto estesa che si attesta ben oltre i confini regionali. Durante il Festival sono inoltre stati pubblicati 34 post e condivise più di 350 foto

Anche il nuovo sito web www.festivalportogruaro.it (online da luglio) ha registrato importanti risultati: oltre 3.600 gli utenti, 17.500 le pagine visualizzate e 741 i download. I visitatori provengono con gran prevalenza dall’Italia, un buon numero dagli Stati Uniti e a seguire ulteriori “incursioni” da Germania, Irlanda, Austria, Svezia, Svizzera,  Inghilterra, Paesi Bassi e Francia.

I COMMENTI

“Non posso che ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile il Festival” – afferma il nuovo direttore artistico Alessandro Taverna – “dalle istituzioni agli sponsor, dallo staff della Fondazione Musicale Santa Cecilia ai musicisti ospiti, dalle tante persone che si sono rese disponibili con generosità ed entusiasmo fin da subito al pubblico che ha seguito con sempre affettuosa partecipazione gli eventi di un calendario serratissimo. Abbiamo voluto accostare anche quest’anno agli ospiti internazionali più blasonati i nuovi concertisti e gli studenti delle Masterclass, ribadendo la fondamentale vocazione formativa della Fondazione Santa Cecilia e dello stesso Festival.

Sono stati tantissimi i luoghi che hanno veicolato la musica al pubblico: non solo il Teatro Russolo di Portogruaro (sede d’elezione del Festival), ma anche chiese, piazze e ville dei comuni vicini che hanno restituito la bellezza del territorio al pubblico, ai turisti e agli stessi interpreti. Abbiamo attraversato momenti molto difficili in questi ultimi due anni – conclude Taverna – e credo che i giorni intensi che abbiamo vissuto durante il Festival dicano che stiamo vincendo la sfida di appropriarci nuovamente di spazi e ambiti culturali che sono nostri e da cui da troppo tempo siamo rimasti forzatamente lontani”.

“È stato un inossidabile e premiante lavoro di squadra, quello che ci ha portato fin qui” – commenta il Presidente della Fondazione Santa Cecilia, Giancarlo Pegoraro. “Ho sentito la città, la comunità tutta vicina al Festival con una rinnovata energia. Dagli imprenditori ai cittadini, dalle associazioni di categoria alle amministrazioni, tutti hanno accolto con entusiasmo lo svolgimento della manifestazione, contribuendovi con passione e mettendo a disposizione le proprie risorse. A tutti, unitamente all’Amministrazione Comunale di Portogruaro, alla Città Metropolitana e alla Regione Veneto e ai generosi sponsor e partner che ci hanno sostenuto, vanno i miei più sentiti ringraziamenti. Ringraziamenti che non possono che rivolgersi anche, e soprattutto, ad Alessandro Taverna per la cura e la indiscutibile qualità che ha impresso al Festival, e a tutto l’infaticabile staff della Fondazione Santa Cecilia. Si sono poste le basi per nuove e virtuose sinergie che potranno portare grande crescita sul territorio: ci prepariamo, dunque, all’importante traguardo del quarantesimo anniversario con il giusto slancio”.

Il Venerdì 1° ottobre, nella Cattedrale di Santo Stefano Protomartire di Concordia Sagittaria, l'ultimo concerto sarà affidato alla Cappella Musicale Pontificia Sistina, coro polifonico di antichissima fondazione tra i più prestigiosi al mondo, che oggi affianca all'accompagnamento musicale delle liturgie papali un’attività concertistica nei più importanti contesti internazionali e incide per Deutsche Grammophon. In programma messe e mottetti di Giovanni Pierluigi da Palestrina.

I concerti necessitano di prenotazione e presentazione del Green Pass.
Per informazioni è possibile telefonare allo 0421-270069, scrivere a biglietteria@festivalportogruaro.it o consultare il sito del Festival www.festivalportogruaro.it .

Il Festival Internazionale di Musica di Portogruaro è realizzato in collaborazione con: Città di Portogruaro, Città Metropolitana di Venezia, Regione Veneto, Teatro Comunale “Luigi Russolo” di Portogruaro; e grazie al contributo dei main sponsor Santa Margherita, Adriatico2 e Banca Generali Private; degli sponsor Generali – Agenzia di Portogruaro San Nicolò, Genagricola, LTA Livenza Tagliamento Acque, ASVO; e degli sponsor tecnici Fondazione Collegio Marconi, Fazioli Pianoforti, FAI Delegazione di Portogruaro, Accademia d’Archi “G.G. Arrigoni”, ATVO, Fondazione Enzo Hruby; in convenzione con FAI Fondo Ambiente Italiano. Media Partner: RAI Radio 3, GRUPPO GEDI (La Nuova di Venezia e Mestre, Mattino di Padova), Giornale della Musica, Radio MCA. Grazie anche ai numerosi altri sostenitori, pubblici e privati, che hanno dato il loro apporto per la costante crescita della manifestazione.

 
Ulteriori informazioni sul sito www.festivalportogruaro.it

Fonte: Comunicato stampa
Festival di Musica di Portogruaro, Domani concerto dei Virtuosi Italiani
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