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Pordenone. il 15 ottobre all'Operaia si parla di covid

La pandemia, la tecnologia 5G e vaccini antiCovid: ne parlano gli esperti. Tre conferenze in presenza: a partire da domani con dott. Crapis

Pordenone. il 15 ottobre all'Operaia si parla di covid

 L’esperienza della pandemia, il dibattito intorno alla tecnologia 5G e i vaccini contro Covid-19: sono i temi di grande dibattito sui cui verteranno le tre conferenze organizzate dalla Storica Società Operaia di Mutuo Soccorso e Istruzione di Pordenone assieme all’associazione In Buona Salute, nell’ambito del tradizionale appuntamento di approfondimento sui temi della salute e della medicina. Si tratta del ciclo di incontri In Buona salute, ovvero tre conferenze che si terranno alle 18 a Palazzo Gregoris in corso Vittorio Emanuele II 44 a Pordenone. Gli incontri saranno in presenza (ingresso libero ma con prenotazione necessaria, per informazioni info@somsipn.it oppure tel. 0434.520820) e saranno trasmessi in diretta sulle pagine Facebook delle due associazioni, ovvero @storicasocietaoperaiapordenone e @inbuonasalutepn.

 

Il primo dei tre incontri è in programma giovedì 15 ottobre e avrà come ospite il medico Massimo Crapis, responsabile della struttura Malattie Infettive dell’Azienda sanitari Friuli Occidentale (Asfo). La conferenza avrà come titolo “COVID 19: cosa abbiamo imparato, cosa abbiamo sbagliato, come dobbiamo conviverci”, e sarà arricchita dall’omaggio musicale a cura del pianista Matteo Perlin

Venerdì 13 novembre sarà la volta del medico Diego Serraino, direttore dell’Epidemiologia Oncologica e registro tumori FVG del CRO di Aviano, che interverrà sul tema “5G e salute”. Suonerà nell’occasione il pianista Filippo Alberto Rosso.

Infine venerdì 27 novembre sempre alle 18 sarà il medico Agostino Steffan direttore della struttura di Immunopatologia e Biomarcatori Oncologici del Cro di Aviano a parlare di “I vaccini contro il Covid 19”. Il ciclo di conferenze è organizzato con il sostegno del Comune di Pordenone, della Farmacia Badanai, e dell’azienda Costam.

Alla luce anche degli andamenti sui contagi, il primo incontro con il medico Massimo Crapis sarà l’occasione per fare il punto su quanto abbiamo vissuto negli ultimi mesi. La recente comparsa del virus SARS-Cov-2 ha determinato la ben nota pandemia da COVID-19 che tuttora purtroppo incide sulle nostre vite. A distanza di circa 7 mesi dalla prima positività di un paziente nel Friuli occidentale, «i tempi sono maturi per guardarsi indietro e cercare di capire cosa sia successo sia dal punto di vista clinico sia epidemiologico. La rivalutazione di quanto accaduto risulta infatti necessaria per comprendere al meglio cosa ci sia di vero delle tante informazioni che ci hanno e ci stanno bombardando in questi giorni, per comprendere che cosa sia fondamentale fare allo scopo di individuare una "giusta" convivenza con il virus. Maturità e consapevolezza favorite dalla conoscenza sono le armi che noi dovremmo avere per cercare di contrastare in maniera efficace la pandemia senza abbandonarci al fatalismo o al panico» spiega Massimo Crapis.

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