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Pordenone: progetto Vado sul sicuro

Oltre 800 gli studenti coinvolti nel progetto del comando della Polizia locale volto a diffondere la cultura della sicurezza per la diminuzione della incidentalità legata ad alcol e droghe in collaborazione con l'azienda sanitaria. Gazebo il 24 marzo in piazza Cavour; webinar il 15 marzo

Parole chiave: Vado sul sicuro (1), Incidenti (9), Giovani (68), Progetto (7)
Pordenone: progetto Vado sul sicuro

Il Comando di Polizia locale e l’U.O. Progetti europei del Comune di Pordenone sono attivi con il progetto “Vado sul Sicuro - Interventi per la diminuzione dell’incidentalità legata all’uso di alcol e sostanze alla guida”, promosso dal Comune di Pordenone con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e IRSS.

L’obiettivo generale del progetto è la riduzione del livello di incidentalità, della mortalità e degli esiti invalidanti degli infortuni stradali legati all’uso di alcol e sostanze stupefacenti nella popolazione in generale ed in particolare nei gruppi a maggiore rischio, come la fascia giovanile nel territorio provinciale pordenonese, grazie ad azioni di sensibilizzazione, formazione e controllo.

Attività formative e di sensibilizzazione hanno visto coinvolti ragazze e ragazzi fino ai 17 anni, beneficiari diretti del progetto, ma anche giovani adulti patentati tra i 18 e i 29 anni, educatori (insegnanti, allenatori, etc.) e famiglie, protagonisti parimenti in quanto “moltiplicatori dell’azione preventiva e di contrasto”.

Il progetto, realizzato in sinergia con la Prefettura di Pordenone, l’Azienda Sanitaria del Friuli Occidentale, l’Ufficio Scolastico Regionale – Ufficio territoriale di Pordenone, e il Comune di Cordenons, ha ricevuto un finanziamento di 303 mila euro dal Dipartimento Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e sta ora entrando nel vivo.

L’iniziativa ha già fatto tappa in molte scuole del territorio, ora propone un webinar per tutti (mercoledì 15 marzo) e si prepara a sbarcare nelle piazze (dal 24 marzo).

Entro fine anno saranno circa un migliaio i ragazzi raggiunti, attraverso attività in 13 diversi istituti (Istituto Federico Flora, Liceo Grigoletti, Istituto Vendramini, Ial, Liceo Leopardi Majorana, Liceo Galvani, Istituto Matiussi-Pertini e Kennedy per Pordenone, Iis Il Tagliamento per Spilimbergo, Isis Sarpi e Liceo Le Filandiere per San Vito al Tagliamento, Liceo Torricelli per Maniago e Isis Sacile Brugnera per Sacile).

Oltre alle scuole, “Vado sul sicuro” sarà ospitato anche nelle piazze e in altri luoghi d’aggregazione, per raggiungere i ragazzi over 18 e gli adulti: una tappa del progetto ha già toccato, lo scorso novembre, la Fiera di Pordenone durante “Punto di Incontro 2023” e il Consorzio universitario di Pordenone.

L’aspetto particolarmente innovativo di “Vado sul sicuro” è legato all’utilizzo di tecnologie di ultima generazione per trasmettere il messaggio più efficacemente. Poiché spesso tra i giovani manca la consapevolezza delle reazioni psicofisiche e degli effetti sulla salute derivanti dall’uso di alcolici e stupefacenti, tra gli strumenti impiegati nel progetto c’è un simulatore di guida in stato alterato, che permette ai ragazzi di testare personalmente le proprie condizioni al volante in caso di assunzione di alcol e droghe, simulandone gli effetti e con la possibilità di ricreare situazioni di pericolo dovute all’alta velocità o alla distrazione.

Per chi vorrà provarlo sono stati fissati alcuni appuntamenti nelle piazze dei due Comuni coinvolti: il gazebo del progetto sarà presente a Pordenone, in piazzetta Cavour, venerdì 24 marzo, venerdì 14 aprile, venerdì 12 maggio (in quest’occasione in piazza XX Settembre) e venerdì 9 giugno; a Cordenons, nel centro cittadino, venerdì 21 aprile. Il gazebo, che al suo interno ospiterà il simulatore di guida in stato d’ebbrezza, sarà affiancato da una volante della polizia municipale, con un paio di agenti a disposizione del pubblico per fornire informazioni relative ai comportamenti corretti da tenere alla guida di un veicolo. Per l’occasione verranno anche distribuiti, come gadget, degli alcol test usa e getta, da impiegare prima di mettersi al volante per controllare il proprio tasso alcolico.

Ma il primo appuntamento in programma sarà un webinar formativo gratuito per genitori, insegnanti ed educatori, in agenda mercoledì 15 marzo alle 18.

Tenuto dallo psicologo Andrea Mian, rifletterà sulla promozione dei cosiddetti “fattori di protezione” per prevenire e contrastare l’incidentalità alcol e droga correlata: «I fattori di protezione costituiscono delle variabili di natura personale o ambientale in grado di contrastare o addirittura annullare l’influenza dei fattori di rischio - evidenzia Mian -. In questo webinar si metteranno in evidenza, anche a seguito dei risultati di ricerche a livello locale, le modalità di sviluppo dei fattori protettivi come elementi su cui far leva per incentivare, a livello educativo, un percorso di crescita sano e coerente».

Per partecipare al webinar è sufficiente compilare la scheda di iscrizione on-line presente sul sito internet del progetto www.vadosulsicuro.it, del Comune, degli Istituti che partecipano all’iniziativa. Le iscrizioni si raccoglieranno fino al giorno 11 marzo e all’esaurimento dei posti disponibili. Agli iscritti saranno inviate le indicazioni per accedere alla sessione on-line e, al termine dell’incontro, l'attestato di partecipazione.

«L'abuso di sostanze alcoliche e l'assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti – dichiara il Comandante del Corpo Intercomunale di Polizia Locale Pordenone – Cordenons, dott. Maurizio Zorzetto - costituisce da sempre una grave piaga, che colpisce trasversalmente diverse fasce di età, elevando il livello di attenzione e preoccupazione sociale anche a causa di un abbassamento dell'età in cui questo fenomeno si manifesta e le conseguenze che si patiscono, in termini di sicurezza stradale, sono ragione di un doveroso attenzionamento delle istituzioni, sia in termini di azioni di contrasto e repressione del fenomeno, sia sotto forma di iniziative di educazione e informazione, rivolte a tutti gli stakeholder, al fine di responsabilizzare gli utenti rispetto ai rischi verso i quali ci si espone con l'assunzione di queste sostanze quando ci si mette in strada, ma soprattutto rendere consapevoli i più giovani che la vita è preziosa e non è un "videogioco" che consente di "ricominciare" una nuova partita dopo la scritta "game-over". Preciso dovere delle Istituzioni è quello di osservare le evoluzioni del contesto sociale, l'insorgere di devianze e l'analisi delle conseguenze derivanti al fine di intervenire, attraverso meccanismi di socializzazione secondaria ed azioni di prevenzione e repressione delle condotte che possono minare i livelli di sicurezza generale, tutelando contestualmente coloro che possono essere "vittime inconsapevoli" di comportamenti illeciti, così come chi si esponga colposamente a pericoli nella convinzione che talune situazioni capitano sempre e solo ad altri. Il progetto "Vado sul Sicuro" muove proprio in questa direzione e siamo molto orgogliosi di averne potuto fare parte ed essere stati in grado di poterlo offrire alla nostra comunità, con un significativo impegno e sforzo che ha coinvolto una pluralità di attori, riconoscendo a questa iniziativa il valore di un investimento sociale che guarda al futuro e non piuttosto un'iniziativa fine a se stessa».

Fonte: Comunicato stampa
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