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Pordenone, giovedì 4 agosto: "Angioletta delle rive"

Appuntamento alle 21 al Convento San Francesco, rassegna teatrale "Antiche Dimore"

Pordenone, giovedì 4 agosto: "Angioletta delle rive"

 

 

La rassegna regionale Antiche Dimore prosegue a Pordenone, all’ex convento di San Francesco, dove giovedì 4 agosto alle ore 21.00 verrà allestita la piéce teatrale, prodotta da “Le Muse Orfane Aps”, ispirata ad Angioletta delle Rive, scritta e diretta da Silvia Lorusso, con Viviana Piccolo e Francesco Cevaro, e la scenografia di Laura Trevisan.

 

Lo spettacolo teatrale si snoda sulla vicenda di Angioletta delle Rive, (Pordenone, ca. 1580 - Udine, 4 gennaio 1651) erbaria e guaritrice del Seicento, incarcerata dall’Inquisizione. A partire dal febbraio 1650 fu sottoposta a processo per stregoneria insieme alla figlia Giustina.   L'inquisitore Giulio Missoni, il secondo più attivo in assoluto in Friuli, cercò di far confessare alla donna la sua colpevolezza. Più volte la donna ribadì con convinzione che l’attività di guaritrice nulla aveva a che fare con la stregoneria. Angioletta morì nelle carceri dell'Inquisizione di Udine il 4 gennaio 1651.

 

«Angioletta delle Rive – spiega la regista Silvia Lorusso – rappresenta l’alter ego al femminile del Menocchio, la sua vicenda si lega a quella di molte altre donne del suo tempo che esercitavano l’arte di guaritrici con l’uso delle erbe e di riti ancestrali legati alla cultura materiale contadina. Lo spettacolo immerge lo spettatore nella storia dell’epoca, fra credenze religiose e superstizioni, con al centro la figura di una donna ai margini della società del tempo. Angioletta abitava infatti in una casupola sulle rive del Noncello, alla Cason Fuora, ed ebbe una vita durissima, piena di stenti. Rimasta vedova, fece numerosi lavori per sopravvivere, dalla filatura della lana, alla tessitura delle reti da pesca, ai bozzolai, ma ciò che sapeva fare meglio era curare con le erbe e con gli unguenti attraverso pratiche dal retaggio antico, conoscenze che generazioni di donne si trasmettevano legate alla terra e alle fasi lunari, e che nel clima dominato dalla superstizione e dal fanatismo religioso, la resero bersaglio dell’Inquisizione».

 

Angioletta delle Rive è interpretata dall’attrice pordenonese Viviana Piccolo, mentre l’attore udinese Francesco Cevaro veste i panni dell’inquisitore Giulio Missoni.

 

Prima dello spettacolo, alle ore 18.00 sarà possibile andare “Sui passi di Angioletta delle Rive”, passeggiata tra i luoghi e i saperi di una popolana nella Pordenone seicentesca, a cura della dottoressa Silvia Corelli. Nel percorso saranno visitati i luoghi pordenonesi in cui Angioletta visse, immaginando la città com’era nel ‘600; inoltre verrà fatto un breve giro lungo il corso vecchio del Noncello, antica via d'acqua verso Venezia, illustrando le erbe, il loro uso officinale e i rimedi di medicina popolare che Angioletta delle Rive conosceva ed applicava.

 

L’ingresso è del costo di euro 10. Per informazioni, prenotazioni biglietteria:     lemuseorfane@gmail.com o chiamando il numero   3511742914.

 

La rassegna, nata da un’idea della direttrice artistica, Silvia Lorusso, autrice e regista di alcuni degli spettacoli in programma, si sviluppa attorno al tema dell’acqua ed è realizzata con il sostegno della Regione autonoma FVG, di “Io sono Friuli Venezia Giulia” e il contributo di Fondazione Friuli, con la collaborazione dei Comuni di Rive d’Arcano, Udine, Ragogna, Pordenone, Gorizia e San Pietro al Natisone e la partecipazione di Servi di Scena, Compagnia della Testa, Fierascena, Teatro della Sete.

Programma, info, aggiornamenti e racconto della rassegna sul sito www.lemuseorfane.com e sulla pagina Facebook di Antiche Dimore.

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