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Pordenone 29 luglio: Lo chiamavano Trinità

C'è un classico più classico di Bud spencer e Terence Hill? Da vedere sotto le stelle con il videosaluto di Marco Tullio Barboni, figlio del regista

Pordenone 29 luglio: Lo chiamavano Trinità

Torna sul grande schermo, in un nuovo magnifico restauro 4k, "Lo chiamavano Trinità", forse il film più amato della coppia Bud Spencer-Terence Hill, domani, venerdì 29 luglio alle 21:30, all'arena estiva di Largo San Giorgio a Pordenone (in caso di pioggia a Cinemazero). Interviene con un videosaluto Marco Tullio Barboni, aiuto regista, figlio del regista, E.B. Clucher, alias Enzo Barboni.

«È un film western? Un film comico? Un western comico? - si è chiesto Andrea Meneghelli, responsabile dell’Archivio film della Cineteca di Bologna, che ha realizzato il restauro - Non esattamente: è un film di Bud Spencer e Terence Hill, che fa genere a sé, anche se all'epoca non si poteva sapere. Meglio: il film che inventa Bud Spencer e Terence Hill come entità singola e indivisibile».

Barboni arrivava al primo Trinità con alle spalle un solo film come regista e una carriera da direttore della fotografia. Sembra che, proprio sul set dell'ennesimo spaghetti western violento, paranoico e uguale ad altri cento, Barboni abbia avuto l'illuminazione di provare una via diversa. Per alcuni, "Lo chiamavano Trinità" è stato il film che ha rilanciato il western italiano in un momento di stanca, per altri, tra cui Sergio Leone, quello che lo ha affossato definitivamente. Oggi,

vedere o rivedere Trinità sul grande schermo non è solo un'esperienza unica e inimitabile. È molto di più: un contagioso rituale collettivo da condividere tra tutti gli spettatori.

 

Dopo il grande successo delle proiezioni all'aperto nel mese di luglio, con molte serate da tutto esaurito, il Cinema sotto le stelle prosegue in agosto a Largo San Giorgio, sempre a ingresso libero, con inizio alle 21.

Lunedì 1° agosto è la volta del capolavoro di Charlie Chaplin "Il grande dittatore", uscito nelle sale nel 1940, con il suo indimenticabile discorso all'umanità, capace di parlare a donne e uomini di ogni epoca.

Mercoledì 3 agosto, invece, ci sarà una serata all'insegna della leggerezza e del mistero, con "Assassinio sul Nilo" di Kenneth Branagh, dal celebre romanzo giallo di Agatha Christie, in un Egitto da favola.

Venerdì 5 agosto arriva l'attesissimo "Elvis", documentario appena uscito sulla vita e la musica del re del rock and roll, attraverso il rapporto complesso, durato oltre vent’anni, di Presley con il suo manager, il colonnello Tom Parker.

Lunedì 8 agosto un altro lavoro di Kenneth Branagh: l'autobiografico "Belfast", ambientato nell'Irlanda del Nord nel 1969, un sentito omaggio alla città natale del regista e attore britannico.

Mercoledì 10 agosto la proiezione è dedicata ai più piccoli, con il film di animazione "Peter va sulla luna", mentre venerdì 12 agosto sarà l'occasione per vedere o rivedere sul grande schermo "È stata la mano di dio" di Paolo Sorrentino, dalla passione per il Napoli calcio all'improvvisa morte dei genitori.

Mercoledì 17 agosto arrivano le avventure di "Thor: love and thunder": il supereroe basato sul personaggio dei fumetti Marvel intraprende un viaggio alla ricerca della pace interiore.

Venerdì 19 agosto è in programma uno dei maggiori successi della passata stagione, "The French dispatch" di Wes Anderson.

Lunedì 22 agosto, la proiezione di "Romanzo popolare" è l'occasione per rendere omaggio a Ugo Tognazzi, del centenario della nascita. L'evento è in collaborazione con la Cineteca del Friuli.

Ancora un appuntamento con l'animazione è mercoledì 24 agosto con "Troppo Cattivi".

Venerdì 26 agosto si rinnova la magia del cinema delle origini con "Aurora", di Friedrich Wilhelm Murnau, musicato dalla Zerorchestra, con Accademia Naonis e in collaborazione con Le Giornate del Cinema Muto.

Protagonista, lunedì 29 agosto, è la montagna, con "Italia K2", alla presenza dell'alpinista Tamara Lunger, in collaborazione con il CAI di Pordenone e con il sostegno di Sportler.

Il gran finale, mercoledì 31 agosto, questa volta nell'arena Cimolai di Piazza XX settembre, è affidato a "Ennio" di Giuseppe Tornatore, uno straordinario ritratto del maestro Morricone, un documentario capace di commuovere ed emozionare.

Le serate sono organizzate grazie al sostegno del Comune di Pordenone, della Regione FVG e di FriulOvest banca.

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