Pordenone
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Fassetta: Natale insieme in famiglia e sul palco

Dal nonno appassionato della fisarmonica alle tre nipoti tutte passate dal conservatorio. In mezzo, anello di congiunzione di una passione chiamata musica il maestro Gianni Fassetta. Lo abbiamo intervistato

Fassetta: Natale insieme in famiglia e sul palco

Di generazione in generazione" la musica nella famiglia del maestro Gianni Fassetta è stata tramandata così. Lui l’ha respirata dal padre Mario, ma per certo l’ha fatta poi respirare alle figlie Stefania, Erica ed Elisa. Ciascuno con un proprio strumento, ma tutti con il cuore, i pensieri, i giorni e le serate tra le note. Anche e, anzi ancor più, in questo periodo natalizio che li vede esibirsi in "Natale in famiglia", come giovedì 16 dicembre in Chiesa Beato Odorico a Pordenone (all’interno della rassegna Accogliere di Aladura).

Maestro Fassetta: lei come ha cominciato?
Da piccolissimo, cinque o sei anni, ero già entrato nel mondo della musica. Mio papà ne era appassionato ma aveva un altro lavoro, faceva il cuoco a Venezia, quindi non ci si poteva dedicare nonostante la grande passione. Per questo si disse: se avrò un figlio lo farò studiare musica. Ed è andata così.
La passione le è venuta dopo?
A dire il vero mi hanno raccontato che quand’ero piccolo, se sentivo della musica alla radio, correvo alla cesta dei giochi, prendevo la fisarmonica a bocca e mimavo la melodia.
E’ stato subito amore per la fisarmonica?
Non era materia da conservatorio allora. Prima sono venuti il pianoforte e il contrabbasso. Poi è arrivata la fisarmonica. Ed eccomi ancora qua.
Una passione che ha trasmesso a sua volta: suona anche insieme alle sue figlie.
Sono cresciute mangiando musica. Io mi ci dedico completamente ma anche mia moglie Cristina ha a che fare con la musica: la insegna ai piccoli. Però devo dire che, proprio per questo, abbiamo cercato di dissuaderle, perché non fosse quasi un atto dovuto per loro. Invece hanno scelto di seguire le orme di famiglia.
Che cosa suonano e che percorso hanno fatto?
Hanno tutte scelto studi accademici e le prime due sono già laureate al conservatorio. Stefania ha scelto il pianoforte, Erica il violino ed Elisa, la più piccola, il violoncello. Lei ha diciannove anni ed è l’unica che sta ancora frequentando, le altre hanno già finito. Quando erano piccole capitava spesso che io provassi a casa con colleghi che venivano da Padova. Loro sgattaiolavano fino alla stanza e stavano lì ad ascoltare. La minore, Elisa, proprio da piccolina si sedeva dentro la custodia della mia fisarmonica e si incantava: ma dello strumento che poi ha scelto si suonare, il violoncello. Una passione nata fin da allora.
Da quando suonte insieme?
Diciamo da quattro o cinque anni. Ed è stato un’evoluzione di qualcosa che avevamo fatto per un amico. Poi quel suonare per lui è diventato una domanda: perché non lo facciamo anche fuori?
Può dire per chi?
Pierluigi Cappello, il poeta. Per noi, un amico di famiglia. Suonavamo a casa sua. Lo andavamo a trovare una volta la settimana e suonavamo spesso per lui. Abbiamo cominciato per fargli compagnia, per allietarlo. Lui ci leggeva i suoi scritti e noi suonavamo per lui: un bello scambio. Poi, purtroppo il male ha avuto la meglio. Ma da lì, da quei momenti insieme per lui, è nata l’idea di fare qualcosa insieme padre e figlie in concerto.
Che repertorio avete insieme?
Naturalmente diverso da quando sono solista. Il repertorio dipende dal periodo, dal luogo. Ad esempio il 16 dicembre a Pordenone il concerto "Natale in famiglia" ha in programma un brano originale del compositore Paolo Pessina sul tema indicato, si chiama "Fadiesis" (che è anche il nome della associazione musicale di cui il maestro Fassetta è Direttore artistico ndr). A questo si aggiungono musiche tratte da film natalizi e altre tratte dal repertorio tradizionale.
Chi sceglie cosa suonare?
Le mie figlie mi dicono: "Adesso scegliamo noi". Così introducono brani diversi, qualcosa dalla musica leggera. Io sono il più anziano quindi sto agli ordini. E poi sono tre donne…. Non posso che adeguarmi.
Poi ci sono cose che si adattano al momento, seguono il calendario, le ricorrenze. Ad esempio il 2021 è l’anno del centenario della nascita di Astor Piazzolla e allora abbiamo creato eventi con tanto tango "colto" dedicato a lui.
Non c’è che dire: un "Natale insieme" dai molteplici significati per la famiglia Fassetta: dalla tavola imbandita fino agli spartiti.
Simonetta Venturin

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