Friuli Occidentale
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San Vito, Mascherin lascia la presidenza del Consorzio Ponterosso

Sette anni di crescita e risultati significativi. Ora si concentrerà sulla presidenza di Ambiente e Servizi

San Vito, Mascherin lascia la presidenza del Consorzio Ponterosso

“Sono stati sette, quasi otto anni, tutti eccezionali”. Con una punta di commozione Renato Mascherin si è rivolto ai Sindaci soci del Consorzio Ponte Rosso - Tagliamento e ai componenti degli organi consultivi presenti all’incontro, per comunicare in data odierna la decisione, ufficiale e irrevocabile, di dimettersi dalla carica di Presidente dell’Ente. Una decisione per consentire di svolgere al meglio il ruolo al vertice della società Ambiente Servizi. Un prestigioso incarico a cui era stato chiamato nei mesi scorsi.

Mascherin presenterà ufficialmente le dimissioni il 31 dicembre 2021. Seguirà la convocazione dell’Assemblea dei Soci a metà gennaio 2022 nel rispetto dei tempi previsti dallo Statuto dell’ente al fine di eleggere il nuovo consigliere e procedere con la nomina del Presidente ad interim fino alla scadenza naturale del Cda prevista nella primavera 2022.

Fin dal primo giorno d’insediamento, senza interruzioni, Mascherin ha preso sulle proprie spalle la gestione del Consorzio, in sinergia con il Direttore Daniele Gerolin, formando la governance del Consorzio Ponte Rosso in piena collaborazione con i membri del Cda, e inanellando uno dopo l’altro obiettivi e progetti di sviluppo pensati e poi realizzati. Proveniente dal settore imprenditoriale - il gruppo internazionale Brovedani - Mascherin ha saputo applicare un metodo di lavoro che ha “rivoluzionato” la gestione dell’Ente: nel concreto, sanandone i conti e mettendone in sicurezza le attività per i prossimi anni. Un risultato di tutto rispetto che ha visto il plauso più volte arrivare da Confindustria, mondo imprenditoriale e sindaci del territorio.

“Sono stati oltre sette anni eccezionali - conferma Mascherin - che ci hanno visto lavorare insieme come squadra e mi riferisco al personale dipendente del Consorzio. Senza tensioni, in sintonia. Quanto dato da ognuno non ha prezzo, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Lo stesso clima di collaborazione è stato percepito dagli imprenditori insediati e dalle Amministrazioni comunali: si è lavorato bene in questi anni, proseguendo sempre in un clima di trasparenza e credibilità. Ci siamo dati degli obiettivi e tutti i progetti sognati sono stati realizzati. Ci ho messo tutto l’entusiasmo e le energie che avevo. Ora guardo avanti verso nuove sfide, ma consapevole di lasciare una realtà che ha gambe robuste e personale pronto ad affrontare nuovi impegni”.

Molti, moltissimi i progetti e gli obiettivi centrati in questi sette anni e mezzo.

Dalla fusione con il Consorzio Spilimberghese che nel 2017 ha portato l’Ente - il Consorzio di sviluppo economico locale Ponte Rosso-Tagliamento - ad estendere le aree di competenza a nord del territorio pordenonese, alle convenzioni con i Comuni di Valvasone Arzene e Cordovado per la gestione di servizi nelle rispettive aree artigianali, al generale rilancio dei servizi alle imprese con un approccio pragmatico e attento che ha consentito di riallineare i conti, ridimensionare in modo in costante e continuo l’indebitamento fino alla creazione di nuovi servizi e l’avvio di opere infrastrutturali davvero importanti. La più recente è l’ampliamento della scuola di alta formazione Lean Experience Factory, mentre quello che sta prendendo forma in questi mesi è il nuovissimo e ambizioso progetto del Centro Servizi Polifunzionale, già in fase di realizzazione accanto al centro direzionale di via Forgaria.

Ancora, l’avvio di una gestione della rete fognaria in Ponte Rosso basata sulla tariffazione a consumo che ha consentito di ottimizzare in modo significativo i processi produttivi all’interno delle fabbriche consentendo una drastica diminuzione dei volumi d’acqua conferiti nella rete fognaria nera. Progetto anch’esso fortemente orientato alla sostenibilità ambientale che si inscrive in quella vocazione green che nel 2017 ha portato alla nascita del progetto APEA.

Oltre a tutto questo e in stretta correlazione, è doveroso sottolineare la situazione occupazionale nelle aree che il Consorzio gestisce e che sotto la guida di Mascherin hanno visto mantenere numeri in costante crescita. Vuoi per l’eterogeneità delle imprese insediate ma sicuramente anche per la fiducia che le imprese hanno riposto nella gestione consortile e che si è concretizzata in investimenti di milioni di euro, ampliamenti produttivi e sviluppo tecnologico. Non solo, le imprese che hanno scelto le aree del Consorzio per avviare la propria attività o creare un nuovo sito produttivo, portando nel territorio pordenonese know-how e nuovi posti di lavoro sono numerose dimostrando di aver trovato nella Presidenza e nello staff riferimenti validi per dare risposta alle proprie esigenze.

“In questi anni come Presidente - ha spiegato Mascherin - ho compreso che il Consorzio ha necessariamente bisogno di una duplice anima: una politica e una imprenditoriale. Senza competenze politiche e capacità di gestire gli aspetti burocratici dei tanti progetti, non avremmo potuto ottenere tali risultati così come il dialogo costante avviato con la Regione FVG è stato determinante per accedere a fondi e misure di sostegno ai quali non avevamo accesso ormai da anni.”  Mascherin ha poi sottolineato l’importanza che ha avuto una gestione sinergica con tutti i soggetti coinvolti nelle molteplici attività dell’ente, dai Soci - con i quali sin dal principio si è voluto mantenere un rapporto di massima trasparenza e collaborazione - al Consiglio di Amministrazione, agli stakeholder, e infine al Direttore Daniele Gerolin e allo staff del Consorzio.

“Siamo divenuti una realtà di eccellenza anche a livello nazionale e siamo annoverati tra i Consorzi più vivaci e dinamici a livello regionale, significa che abbiamo fatto un buon lavoro. Ho avuto, inoltre, l’onore di celebrare nel 2019 il traguardo dei 50 anni dell’Ente ospitando con orgoglio anche i Presidenti che mi hanno preceduto e che con visione lungimirante hanno posto le basi per diventare ciò che siamo oggi. Ho solo un rimpianto - ha poi concluso il Presidente -. Quello di non essere riuscito ad avviare un fondo destinato a sostenere iniziative per il sociale, sia di tipo formativo a favore delle scuole, sia per situazione di difficoltà, alimentato da imprese e lavoratori in sinergia con le organizzazioni sindacali, in quell’ottica di comunità solidale a cui tengo molto. Lascerò quest’idea al mio successore che spero possa portare avanti la proposta.”  

Alla fine dell’intervento odierno, il Presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti e i Sindaci presenti, hanno espresso un ringraziamento unanime al lavoro svolto sottolineando l’onesta e le capacità manageriali con le quali è stato gestito il Consorzio Ponte Rosso - Tagliamento. Infine, è stato auspicato dai presenti la volontà di individuare una nuova figura che coniughi, così come è stato finora, visione imprenditoriale e politica e che sia all’altezza delle future sfide che dovrà affrontare il Consorzio.

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