Friuli Occidentale
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Chef e maître pordenonesi nelle brigate di Venezia

Donne e uomini originari della Pedemontana che presero servizio in alberghi e ristoranti lagunari, sono i protagonisti del film di Pasqualino Suppa che sarà proiettato mercoledì 3 maggio alle 17.45 in Sala Grande a Cinemazero

Chef e maître pordenonesi nelle brigate di Venezia

Dalla fine del 1800 fino ai giorni nostri moltissimi uomini e donne friulane emigravano dalla pedemontana pordenonese per andare a lavorare negli hotel e ristoranti più prestigiosi di Venezia e di tutte le rinomate località turistiche del “Jet-Set”. Un documentario ne racconta la storia.

Il Friuli Occidentale vanta un'importante generazione di chef e maître che con la propria professionalità hanno viaggiato per il mondo portando con sé la nomea di friulani grandi lavoratori. Harry’s Bar, Cipriani, Danieli, Hotel Posta di Cortina e molti altri sono i luoghi iconici che hanno visto generazioni di cuochi e maître della pedemontana che prestare la loro opera; lavoratori di queste strutture ammantate di mito che fanno parte della storia e del costume internazionale. A tal proposito vi è anche una ricca aneddotica fatta di storie collettive e di singoli, storie che si sono andate a intrecciare con questi luoghi e molti altri poli ricettivi d’èlite internazionali.

Tutto questo viene narrato nel film documentario del filmmaker e producer pordenonese Pasqualino Suppa dal titolo “COGHI e CUSINE – Storie di Emigrazione” la cui prima proiezione avrà luogo mercoledì 3 maggio 2023 alle ore 17.45 presso la Sala Grande di Cinemazero in Piazza Maestri del Lavoro a Pordenone.

“Mi sono imbattuto fortuitamente nel libro di Nicoletta Bosser che racconta in maniera piuttosto dettagliata questo fenomeno migratorio del quale avevo sentito parlare. Successivamente mi sono recato a visitare il piccolo Museo dell’Arte Cucinaria di Polcenigo e mi sono reso conto della quantità di storie che questo fenomeno porta con sé. Abbiamo colto l’occasione di un bando regionale per la valorizzazione storica ed etnologica per poter materializzare tutta questa narrazione in un film documentario che cerca di restituire queste vicende anche grazie alle voci di chi realmente ne ha fatto parte.” Ha dichiarato Suppa commentando la realizzazione del film.

Al progetto ha attivamente collaborato il Centro Turistico e Alberghiero IAL di Aviano, che, come viene narrato anche nel documentario, deve i suoi natali anche grazie alle esperienze e agli sforzi di alcuni grandi cuochi e maìtre “emigranti” che, una volta rientrati a casa, hanno generosamente messo a disposizione la loro preziosa esperienza ad altissimi livelli per tramandare e insegnare ai giovani. Vi è inoltre la collaborazione dell’associazione Cuochi di Pordenone, dei comuni di Polcenigo, Caneva, Budoia, Montereale Valcellina e dell’Ecomuseo Lis Aganis e altre realtà del pordenonese. Il film racconta dalla viva voce dei protagonisti tutte queste vicende di emigrazione e di grande lavoro e sacrificio e vuole restituire un racconto di come, ancora oggi, sia importante impegnarsi e lavorare costantemente per un fine. Il ruolo della narratrice è affidato alla grande attrice pordenonese Carla Manzon. La proiezione sarà seguita da uno speciale rinfresco offerto dagli studenti del Centro Turistico e Alberghiero IAL di Aviano.

Fonte: Comunicato stampa
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