Friuli Occidentale
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Casarsa, la comunità partecipa con il Rigel al 50° dell’incidente di Ospitaletto

Presente la sindaca Lavinia Clarotto e la collega di Zoppola, Francesca Papais

Casarsa, la comunità partecipa con il Rigel al 50° dell’incidente di Ospitaletto

Lo scorso 13 gennaio, presso l’aeroporto Baracca di Casarsa, è stato commemorato il 50° anniversario dell’incidente elicotteristico di Ospitaletto, in provincia di Brescia. Il 13 gennaio del 1972, infatti, dal reparto Rigel partì un velivolo, destinazione Orio al Serio: viaggiavano a bordo il tenente Giovanni Giuliani di 32 anni, il maresciallo Ignazio D’Agaro di 44 anni, i sergenti maggiori Gianfranco Mian e Bettino Bennati di 26 anni e il maresciallo capo Emilio Marconi di 32 anni. All’altezza di Ospitaletto, piccola cittadina del bresciano, l’elicottero - probabilmente per un cortocircuito - perse quota e si schiantò al suolo: tutti i componenti dell’equipaggio morirono nel tragico incidente. A distanza di 50 anni i famigliari, le autorità militari, l’associazione nazionale Aviazione Esercito, le sindache di Casarsa e di Zoppola in rappresentanza delle loro comunità hanno voluto commemorare questi militari deceduti nello svolgimento del loro lavoro e della missione di volo che stavano portando a compimento.
Casarsa ricorda in particolare il maresciallo Ignazio D’Agaro che ha vissuto per molti anni in paese, inserendosi nella vita sociale locale, in particolare nella associazione dei pescatori che porta proprio il suo nome. D’Agaro era originario di Tolmezzo. Nato nel 1928 aveva militato della Resistenza, con la divisione Garibaldi: il suo nome di partigiano era Crik e aveva portato avanti in Carnia - con i suoi compagni del battaglione Boris - una serie di azioni di disturbo dei nazisti e dei cosacchi. Dopo la fine del conflitto si era arruolato nell’Esercito, fino a ricoprire il ruolo di specialista al Rigel: curava cioè la manutenzione degli elicotteri, assicurando l’efficienza della linea di volo. Era sposato con un’infermiera, Giovanna Di Bez, che ha svolto per tanti anni servizio di ostetrica, prima presso l’ospedale di San Vito al Tagliamento e a Pordenone.
A margine dell’incontro, la sindaco di Casarsa, Lavinia Clarotto ha sottolineato: "È stata una cerimonia toccante, in ricordo dei nostri militari caduti nell’adempimento del loro dovere, alla presenza di commilitoni e famigliari, attorno ai quali tutta la nostra comunità idealmente si è stretta ancora una volta". Ha soggiunto la sindaco di Zoppola, Francesca Papais: "Un sentito ringraziamento al grande cuore dell’Aves Rigel, che non dimentica e continua a coltivare la memoria".

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