Friuli Occidentale
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APM, il festival dedicato alla montagna

Presentato oggi il festival "Assaggi Passaggi Messaggi" un ricco calendario di eventi in programma fino a giugno 2023 nei 12 comuni della Comunità montana Dolomiti Friulane Cavallo e Cansiglio

Da sinistra Claudio Traina, Stefano Zannier, Dino Salatin e Patrizia Mascellino

La Magnifica Comunità di Montagna Dolomiti Friulane Cavallo e Cansiglio ha presentato oggi a Pordenone “Assaggi Passaggi Messaggi di un territorio”, il festival che vuole promuovere e far conoscere le unicità dei Comuni delle Dolomiti Friulane con una programmazione di eventi che arriva fino a giugno 2023.

Nata il 01 luglio 2021 dallo scioglimento delle Unioni Territoriali Intercomunali (UTI), la Magnifica Comunità comprende dodici Comuni (Andreis, Aviano, Barcis, Budoia, Caneva, Cimolais, Claut, Erto e Casso, Frisanco, Polcenigo, Tramonti di Sopra, Tramonti di Sotto), per un totale di 962,95 km2 e 24.030 abitanti.

Presente Stefano Zannier, Assessore regionale alle risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna che ha rimarcato l’importanza del progetto. “Il mio ringraziamento va in primis a Montagna Leader, che ha saputo intercettare le reali esigenze dei territori e renderle attuali trovando gli strumenti più adatti. Va poi a tutti coloro che aderiscono al progetto: hanno capito che per fare promozione del territorio in modo innovativo bisogna mettere insieme iniziative e realtà produttive in forma aggregata in modo da avere visione unitaria e corale che poi si declina nelle singole attività. Per essere attrattivi non bastano qualità naturalistiche, ci vuole capacità di gestione per essere accoglienti e non respingenti: le nostre aziende agroalimentari non sono solo soggetti produttori, ma anche elementi che caratterizzano territorio e lo rendono interessante per essere visitato e fruito dai turisti.”

Il Festival “Assaggi Passaggi Messaggi”

Il Festival sarà un contenitore di eventi nati intorno a tre parole chiave: sostenibilità -intesa come ambiente, turismo slow, prodotti agroalimentari ed energie pulite-, giovani -anima di sviluppo e futuro per questi luoghi- e comunità, ovvero il valore del lavoro di squadra tra enti, associazioni, scuole, privati, cooperative di comunità.

 

“Quello della Magnifica è un territorio vasto, ricco e complesso: – spiega il Presidente della Comunità Dino Salatin, Sindaco di Caneva - possiede esigenze specifiche e diversificate, ma, allo stesso tempo, riconosce il bisogno di costruire un’identità e una visione condivise per la tutela del territorio e lo sviluppo sociale, economico e culturale, con un occhio al futuro e alle prossime generazioni. Collaborare per noi è allo stesso tempo una sfida ed una necessità. Il tema scelto per il festival è emblematico e vuole rappresentare proprio l’ideale di fondo del nostro progetto: è una spinta a conoscere, vivere, assaggiare e visitare i nostri luoghi”.

 

Il Festival è un’iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, grazie al quale la Magnifica Comunità ha ottenuto un contributo di ben 100mila euro, partecipando al Bando del GAL Montagna Leader.

La finalità del finanziamento è la promozione dei Comuni della Magnifica che rientrano nelle cosiddette “aree interne” (Barcis, Cimolais, Claut, Erto e Casso, Frisanco, Tramonti di Sopra, Tramonti di Sotto), a cui si aggiunge il comune di Meduno (comune delle aree interne afferente alla Comunità di montagna delle Prealpi Friulane Orientali).

 

Per “aree interne” si intendono i comuni più periferici, in termini di accesso ai servizi essenziali, che pertanto sono oggetto in questi anni di una specifica strategia di intervento, finanziata con fondi nazionali e comunitari. Indirettamente, il Festival sarà anche una vetrina per le eccellenze e peculiarità di tutti gli altri Comuni della Magnifica Comunità: basti pensare al Frantoio di Caneva, recentemente inaugurato per valorizzare ed incentivare le produzioni locali.

Il Festival sarà quindi un mosaico di eventi tenuti nei singoli comuni partecipanti, con un’attività di coordinamento da parte della Magnifica Comunità di Montagna Dolomiti Friulane, Cavallo e Cansiglio in collaborazione con l’Associazione Lis Aganis Ecomuseo delle Dolomiti Friulane APS, con il sostegno di Promoturismo FVG e del Parco regionale delle Dolomiti Friulane

Il programma dei prossimi mesi

Il programma non è ancora definitivo perché si arricchisce costantemente di nuovi appuntamenti che guardano al prossimo anno e fino all’inizio dell’estate 2023.

Fa parte del Festival la Festa della Pitina IGP, che si è svolta con successo lo scorso weekend a Tramonti di Sopra e che, in due giorni, ha portato oltre 50 produttori al Mercato della Terra, con showcooking, laboratori, degustazioni e una Cena con ben sette cuochi dell’Alleanza Slowfood.

A breve arrivano gli appuntamenti del Festival legati al Natale, come le Lanterne di Natale a Meduno, l’evento che, dall’8 dicembre e per tutti i weekend del mese, coinvolgerà le frazioni e le borgate del Comune con animazioni, luci, lanterne e musica dal vivo.

Eventi da non perdere anche a Cimolais, con La Magia del Natale a Cimolais, e nel Comune di Frisanco, con i presepi. 

In primavera arriveranno le escursioni a cura di Ri.natura nel territorio di Tramonti di Sotto e di Meduno e Art in Val, contenitore che unisce arte e natura in Val Tramontina.

La stagione primaverile, in particolare dal ponte del 1° maggio che vedrà protagonista la Val Meduna, sarà l’occasione per valorizzare il territorio attraverso gli “assaggi” delle produzioni e della gastronomia locale che sono frutto di tradizioni e tecniche che hanno saputo tramandarsi nel tempo e anche attraverso i “messaggi”, ovvero narrazioni e visite guidate, laboratori, piccoli eventi curati dalle comunità locali o dai giovani imprenditori che hanno deciso di intraprendere qui il proprio percorso di vita. Saranno eventi che si svolgeranno durante il weekend, pensati per tutta la famiglia e per accogliere visitatori e turisti grazie all’accoglienza diffusa che caratterizza questi territori.

Al termine del Festival, il grande evento finale: un progetto già in cantiere in cui non solo visitatori e turisti, ma anche esperti, studiosi e ricercatori avranno l’opportunità di vivere nelle valli esperienze uniche e di confrontarsi sui temi fondamentali per il territorio, gli stessi che sono alla base dell’operato della Magnifica Comunità, ovvero servizi, mobilità, istruzione e salute; un’occasione per raccontare quanto si sta facendo confrontandosi con altre esperienze nazionali ed internazionali. 

Sono evidenti, infatti, le grandi potenzialità e l’attrattività di un territorio che comprende ben due siti patrimonio mondiale dell’umanità. Nel comprensorio di Andreis, Cimolais, Claut, Erto e Casso, Frisanco e Tramonti di Sopra insistono le Dolomiti Friulane, Patrimonio Unesco dal 2009 (un territorio protetto dal più esteso parco della Regione, ovvero il Parco Naturale Regionale delle Dolomiti Friulane). Nella zona umida e paludosa che si estende tra i comuni di Caneva e Polcenigo a valle del fiume Livenza, si trova invece il sito palafitticolo del Palù di Livenza (patrimonio Unesco dal 2011). 

Fonte: Comunicato stampa
APM, il festival dedicato alla montagna
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