Friuli Occidentale
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25-26 FAI Giornate Primavera/Maniago

Nel fine settimana saranno otto i luoghi aperti nella Destra Tagliamento: a Maniago Palazzo d’Attimis, Villa Jem, la collezione Bruno Dorigo a Campagna, l’antica forgia Lenarduzzi-Massaro, Officina Todesco di Maniagolibero, il centro abitato di Vajont, la Centrale Idroelettrica Edison di Meduno, il Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie

Parole chiave: Giornate di Primavera (1), Fai (11), Maniago (22)
Uno scorcio degli interni di Palazzo Attimis

Maniago la protagonista dell’edizione 2023 delle Giornate di Primavera del FAI-Fondo Ambiente Italiano in un percorso che fra sabato 25 e domenica 26 marzo si articolerà tra dimore storiche, officine, arte tessile, ruote, motori e oggetti d’altri tempi, facendo scoprire le chicche più curiose della "Città delle Coltellerie". Il tradizionale evento del Fai è finalizzato alla sensibilizzazione sul patrimonio culturale e paesaggistico italiano e alla raccolta fondi a sostegno dell’opera del Fondo Ambiente Italiano. Anche la Delegazione di Pordenone del Fai - guidata da Riccardo Pasqualis e formata da giovani che hanno saputo e sanno cogliere il messaggio del Fondo e trasmetterlo agli altri con passione - propongono una due giorni molto nutrita di visite a diversi luoghi spesso inaccessibili o comunque curiosi. Alla presentazione del programma, con Pasqualis sono intervenute per il Comune di Maniago la vicesindaca Anna Olivetto e l’assessora al turismo Cristina Querin.

IL PROGRAMMA

Otto le aperture in programma, a partire da Palazzo d’Attimis, residenza dei Signori di Maniago sin dalla fine del ’500 e situato proprio al centro della città, in piazza Italia. Saloni affrescati, soffitti "alla Sansovina", il giardino all’italiana e il grande parco che si estende fino ai piedi delle rovine del vecchio castello. Sulla facciata esterna si ammira l’affresco attribuito all’Amalteo, raffigurante il Leone di San Marco.

Solo per gli iscritti Fai sarà poi aperta una residenza privata di epoca più recente: Villa Jem, costruzione in stile Liberty (1926), col salotto affrescato, il salone da ballo, la sala da pranzo con il fogolar e il giardino.

"Ruote al lavoro" è la curiosa collezione di Emilio Zoccarato, che ha raccolto decine e decine di esemplari di biciclette e macchine da cucire, testimoni dei mestieri di un tempo.

Nella frazione di Campagna si potranno visitare la collezione di Bruno Dorigo: auto Abarth e oltre cinquanta trattori d’epoca e utensili della vita contadina. Una fattoria dove sarà possibile assaggiare prodotti freschi e vari tipi di bevande artigianali. E poi l’antica forgia Lenarduzzi Massaro: un incredibile luogo fermo nel tempo e ancora perfettamente funzionante, dove il fabbro Michele Massaro, tuttora in attività, svelerà ai visitatori i segreti della forgia e dei suoi coltelli (solo iscritti Fai, con prenotazione). Arte fabbrile anche nella frazione di Maniagolibero, con l’eccezionale apertura dell’officina Todesco. Non solo: a Maniagolibero c’è anche la Galleria di Arte Tessile e Contemporanea Gina Morandini, dove si ammira l’arte tessile appunto.

Tutti beni saranno aperti dalle 09.30 alle 18.00 (ultimo ingresso alle 17.30). Per partecipare alle visite è suggerita una donazione a partire da 4 euro; ingresso preferenziale dedicato agli iscritti Fai (in loco sarà possibile rinnovare la tessera o iscriversi). Come sempre il gruppo Fiab Pordenone Aruotalibera organizza la visita in bicicletta.

Vajont e Centrale Idroelettrica di Meduno. Ricorrendo i 60 anni dalla tragedia di Vajont, la Delegazione Fai di Pordenone propone delle passeggiate guidate nel centro abitato di Vajont, un paese "di fondazione", progettato dal prof. Giuseppe Samonà, con le interessanti architetture del cimitero e della chiesa annessa, opera degli architetti Gresleri e Varnier (sabato e domenica ore 11 e ore 15.30, con partenza dalla Piazza Monte Toc).

Aspetti ambientali e ingegneristici, ma anche storico-artistici, saranno poi indagati a Meduno con l’apertura speciale della Centrale Idroelettrica di Edison (solo sabato 25 marzo con visite ogni 15 minuti dalle 9.30 alle 17.30 per gruppi di 14 persone. Ogni visita durerà 45 minuti con il racconto degli affreschi di Giuseppe Ravenelli e la discesa alle turbine).

Eventi collaterali. Il Comune di Maniago aprirà sabato e domenica il Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie dalle 9.00 alle 18.00 con orario continuato, biglietto scontato del 50% per gli Iscritti Fai). Il Centro Visite del Castello di Maniago resterà aperto dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.00. Gli allievi delle scuole medie di Maniago accoglieranno i visitatori in Piazza Italia con visita del vicino Duomo; in piazza l’Associazione ProManiago allestirà un’area ristoro per degustare prodotti enogastronomici.

I volontari. I volontari della Delegazione Fai di Pordenone, gli Apprendisti Ciceroni dell’I.I.S. Torricelli di Maniago, I.I.S. Il Tagliamento di Spilimbergo, I.I.S. Federico Flora e Liceo Grigoletti di Pordenone e i Volontari per un Giorno accoglieranno con entusiasmo i visitatori.

Info: www.giornatefai.it; pordenone@delegazionefai.fondoambiente.it

Fonte: Comunicato stampa
25-26 FAI Giornate Primavera/Maniago
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