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Terze dosi a ritmo serrato Strategia per contenere le varianti

Il Governo verso la proroga dello stato d’emergenza. Nuovi provvedimenti

Terze dosi a ritmo serrato Strategia per contenere le varianti

l Governo valuta di estendere l’obbligo di utilizzare la mascherina anche all’aperto durante tutto il periodo delle feste.
Nulla cambia per il Friuli Venezia Giulia dove, con l’ingresso in fascia gialla alcune settimane fa, tale obbligo è già entrato in vigore.
Le previsioni del resto lasciano intendere che saranno altre, compreso il Veneto, a le regioni che potrebbero finire in zona gialla prima di Natale.
Variante omicron La variante omicron, ormai maggioritaria in diversi paesi europei come la Danimarco e il Regno Unito, continua a destare preoccupazioni. Più per la sua contagiosità che per la sua pericolosità di per sè. Non sembra infatti provocare effetti più gravi di quelli già conosciuti e affrontati con la variante delta ad esempio. Anzi, per qualcuno gli effetti della variante omicron sarebbero anche inferiori. Resta che la facilità con cui si deffonde aumenta in modo significativo la contagiosità e questo può comunque determinare conseguenze infelici.
Il trend nel nostro Paese continua a salire seppur in modo costante senza eccessivi picchi. Sicuramente siamo, in questo momento, in condizioni migliori rispetto a quelle che devono affrontare altri stati europei.
Terze dosi Una volta in più va quindi sottolineata l’efficacia della campagna vaccinale condotta dal Governo e dal Commissario straordinario Figliuolo, che ha fatto registrare le percentuali tra le più alte del Vecchio continente. Ed anche la somministrazione delle terze dosi sta ormai procedendo con passo deciso, sfiorando quasi quotidianamente le 500 mila somministrazioni. Ritmi quindi del tutto simili ai momenti più intensi della campagna vaccinale di prime e seconde dosi, quest’estate.
Bambini Sono iniziate, anche in Friuli Venezia Giulia, le prenotazioni per le somministrazioni riservate ai bambini in età tra i 5 e gli 11 anni. Nelle prossime settimane potremo valutare quali saranno le risposte delle famiglie in tal senso. Perchè se è vero che statisticamente i bambini sembrano generalmente riuscire a fronteggiare il virus alla stregua di un raffreddore o poco più, vero è anche che la diffusione del covid anche in questa fascia di età è notevole. Basti guardare al numero, sempre crescente, di classi scolastiche che sono costrette a tornare alla didattica a distanza a causa di alunni contagiatisi.
Obbligo vaccinale Nel frattempo è scattato, dopo il tempo concesso per adeguarsi alle prescrizioni, l’obbligo vaccinale per sanitari, insegnanti, militari e forze dell’ordine.
Stato d’emergenza Il Governo sta infine valutando (la discussione è in corso mentre Il Popolo va in stampa) se prorogare al 31 marzo lo stato di emergenza. Una decisione che assume conseguenze giuridiche e tecniche più che pratiche, ma che potrebbe essere letta anche in chiave politica. La proroga dello stato d’emergenza verrebbe da qualcuno letta come l’indisponibilità di Draghi ad essere eletto al Quirinale dovendo il suo Governo ancora affrontare quell’emergenza che ne aveva determinato la nascita quasi un anno fa.

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