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Riaprono le aziende, restano chiuse le chiese

Fase 2, vince la linea del rigore e della prudenza. Dal 4 maggio riprendono molte attività economiche. Più movimento, ma nessun liberi tutti

Riaprono le aziende, restano chiuse le chiese

Conte ha annunciato l’inizio della fase 2, che prevede nuove regole a partire da lunedì 4 maggio.
L’attesa era comprensibilmente alta come tanta era la voglia di ripartire e provare a riacquistare un po’ di normalità. Facile immaginare che siano in molti ad essere rimasti delusi sentendo le parole del presidente del Consiglio domenica 26 aprile in televisione.
Nessun liberi tutti. Resta il divieto di assembramenti, così come l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza e di utilizzare protezioni quali le mascherine. Si potrà uscire di casa non solo per andare a lavorare o a fare la spesa, ma anche per fare passeggiate, attività motoria e sport. Consentite le visite ai familiari, ma nessun "party", come ha voluto specificare Conte. Andranno comunque rispettate le distanze.
Si potrà spostarsi fuori comune, ma non si potrà uscire dai confini regionali.
Attività economiche Ripartiranno, è vero, molte aziende: quelle manifatturiere, quelle del settore costruzioni e del commercio all’ingrosso. Dovranno invece ancora attendere i negozi al dettaglio che riprenderanno l’attività dal 18 maggio, stessa data indicata per la riapertura di musei e biblioteche. Altri, come parrucchieri, barbieri, centri estetici, ma anche bar e ristoranti dovranno attendere il 1° giugno.
Niente messe. Conte ha ringraziato la Cei, ma un accordo per consentire le celerimonie religiose non è stato trovato. Curioso che si possa andare in sicurezza al supermercato o in un museo, ma non si riesca a trovare il modo per celebrare in sicurezza l’eucarestia.
Tornano i funerali, ma sempre con restrizioni per quanto riguarda il pubblico: una quindicina di persone al massimo.
Niente scuola Confermato che gli studenti non ritorneranno sui banchi prima di settembre. Come lo faranno ancora non si sa.
Sul fronte scuola l’attenzione pare, al momento, essere concentrata solo sull’esame di stato. Altro Conte non ha detto. Bambini e ragazzi invitati ad attendere settembre allora. Peccato che ci siano quattro mesi prima di allora. Basteranno le timide aperture (spesso delegate alla resposnabilità dei sindaci) fatte sull’utilizzo dei parchi a tenerli impegnati fino a settembre?
Mascherine Conte ha annunciato il prezzo calmierato per le mascherine chirurgiche: 50 centesimi il prezzo massimo. Probabilmente non si pagherà l’Iva.
Numeri Negli ultimi giorni i numeri riferiti al contagio sembrano migliorare. Specialmente quelli dei decessi e dei ricoveri in terapia intensiva, entrambi in calo.
Conte ha detto di aspettarsi una risalita dei contagi, ma che si dovrà restare entro determinati parametri. Se si dovesse superarli, si tornerebbe a chiudere tutto, magari in un’area limitata del territorio. Auguriamoci vivamente che non ce ne sia bisogno e si possa concretizzare il tante volte augurato #andràtuttobene.

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