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L'Italia è ripartita ma la normalità è ancora lontana

Riprese quasi tutte le attività economiche. Fuori regione solo dal 3 giugno

L'Italia è ripartita ma la normalità è ancora lontana

Da lunedì 18 maggio, in forza dell’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, quasi tutte le attività economiche sono potute ripartire.
Restano ancora esclusi alcuni servizi come i teatri e i cinema che dovranno attendere almeno fino a metà giugno. Oppure le piscine e le palestre, che potrebbero avere il via libera già il 25 maggio.
Un tentativo di ritorno alla normalità quindi. Sempre inteso che il concetto di normalità è cosa ben diversa rispetto al significato che gli riconoscevamo prima di marzo.
Non abbiamo più bisogno dell’autocertificazione per uscire di casa. Possiamo muoverci liberamente all’interno della regione di residenza. L’autocertificazione, e con essa i giustificati motivi, è invece ancora necessaria per uscire dai confini regionali. Non lo sarà più dal 3 giugno, data in cui saremo liberi di circolare su tutto il territorio nazionale.
Possiamo già oggi tornare a bere un caffè seduti al tavolino di un bar o pranzare al ristorante. Possiamo finalmente andare a tagliarci i capelli dal parrucchiere o dall’estetista. Naturalmente poco o nulla sarà uguale a prima. Distanziamento e uso di protezioni non li potremo abbandonare, mentre negozianti e gestori si sono dovuti adeguare a precisi protocolli di sicurezza redatti sulla base di complesse linee guida definite da Governo e Regioni insieme al Comitato scientifico.
Regioni Dato il DPCM, restano poi le ordinanze delle singole regioni, che possono essere rivelarsi anche più restrittive. In Friuli Venezia Giulia ad esempio resta l’obbligo di indossare sempre la mascherina, o altro indumento protettivo di naso e bocca, ogni qual volta si esce di casa, mentre il Governo si limitava a raccomandarne l’utilizzo in presenza di persone e nei luoghi chiusi, eccetto chiaramente la propria abitazione.
Il Decreto ci consente di far visita agli amici, ma l’ordinanza del Fvg ci impedisce ogni assembramento tra persone non conviventi, mentre autorizza - sempre rispettando le misure precauzionali - le riunioni di consiglio di associazoni e società.
Chiese Lunedì 18 maggio, ne parliamo più diffusamente in altre pagine, sono ricominciate anche le celebrazioni religiose alla presenza dei fedeli.
Scuola e estate Sulla scuola il dibattitio è fermo agli esami di Stato. Nulla di certo sul rientro in classe a settmbre.
Sono state però pubblicate le linee guida per l’organzzazione dei centri estivi. Pur con alcuni - nemmeno troppo eccessivi - accorgimenti, si possono ipotizzare grest e altre proposte per bambini e ragazzi da giugno in poi. Una bella notizia per le famiglie ma soprattutto per i ragazzi ai quali il coronavirus ha negato ogni forma di socialità diretta.

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